Si annuncia ricca di novità la nuova serie di DonMatteo e con un ulteriore colpo di scena, questa volta iniziale, a poco giornidall'inizio delle riprese, la Lux Vide, la casa che produce la serie, accetta laproposta di Spoleto e sposta le riprese, abbandonando la storica location diGubbio.
Avranno un bel da fare gli sceneggiatori pergiustificare il brusco cambiamento, nel frattempo però Gubbio si solleva evengono lanciati appelli e sottoscrizioni perché la LuxVide ci ripensi.
Oggi è stata inviata una lungalettera al produttore, Luca Bernabei (si può leggere sul sito del Comune), daitoni molto duri, firmata da sindaco, vescovo, Confindustria Alberghi,Federalberghi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigianie operatori del centro storico (Gubbiodacentro).
"Considerando i tempiorribili in cui viviamo e la crisi economica che attanaglia e deprime inparticolare anche la nostra area, quanto costruito unendo sacrifici ed impegnipubblici e privati meriterebbe - è scritto nella lettera - non solo la massimaattenzione, ma anche il massimo rispetto". "Restiamo convinti - silegge ancora - che il binomio inscindibile impostosi nell'immaginario tra laCittà e le sue bellezze e le vicende di 'Don Matteo', non possano esseresacrificati in nome di distanze chilometriche risibili e supposte convenienzeeconomiche". La città di Gubbio parla di "sconcerto edispiacere", ma non di rassegnazione, e si dice "fiduciosa in unripensamento".
La Lux Vide replica dal canto suo che "Don Matteo non lasceràl'Umbria, la produzione si è solo spostata qualche chilometro più in là".No comment intanto dalla città di Spoleto.