Il coraggioso "Lone Ranger" vide la luce il 30 gennaio del 1933 attraverso le onde radio della WXYZ, un'emittente di Detroit. In seguito sarebbero venuti 2.956 episodi radiofonici, un serial televisivo (dal '49 al '57), tre adattamenti cinematografici ('56, '58 e '81) e un film tv (2003).

Inebriati dalle sua avventure, moltissimi ragazzini americani si affezionarono non poco sia all'eroico cavaliere solitario che alla fedele spalla Tonto (un indiano Comache); tra questi, vi era anche un giovanissimo Johnny Depp (a sua volta di origine Cherokee).

In seguito, divenuto adulto nonchè star di livello mondiale, il poliedrico Johnny decise che si sarebbe impegnato per far rivalutare la figura del bravo Comanche (dalle potenzialità mai realmente sfruttate); insomma, lo avrebbe reso coprotagonista di una storia - nelle sale italiane dal 3 luglio -  dedicata al celebre ranger.

Giunsero così a dare il loro contributo all'impresa anche Gore Verbinski  e Jerry Bruckheimer, già fautori - insieme a Depp - del successo planetario delle avventure del pirata Jack Sparrow.

In breve, la storia: dopo aver studiato legge in una prestigiosa università, John Reid (Armie Hammer) decide di ritornare nella natìa Colby, in Texas, per far fruttare le sue conoscenze e potersi ricongiungere con la famiglia (il fratello Dan, la cognata e il nipotino).

Ma un tragico destino è in agguato: una volta riaccolto dai parenti, finisce - insieme al fratello ranger - nelle mani di alcuni spietati criminali. Dan non si salva e John, a un passo dalla fine, riesce a salvarsi solo grazie alle doti sciamaniche del Comanche Tonto (anche lui involontariamente impelagato nella tragica situazione), a sua volta alla ricerca dei criminali responsabili della distruzione del suo villaggio anni prima.

John diventa quindi "The Lone Ranger", l'eroe mascherato pronto a tutto in nome della giustizia; Tonto, ormai suo amico, decide a sua volta di seguirlo per far fronte contro la feroce banda di tagliagole.

Infine, una curiosità: lo sforzo produttivo per mettere su questa ennesima rievocazione del mitico far west (nonchè del celebre ranger) è stato di ben 250 milioni di dollari.

Questo esborso clamoroso è stato reso necessario dalla volontà della produzione di sfruttare il meno possibile gli effetti digitali e, così facendo, di creare di sana pianta tutta una serie di strepitose location necessarie per le riprese, tra le quali addirittura un treno intero.