Manca più di un mese al Lucca Comics and Games 2013, ma l'attesa si fa già sentire. La manifestazione è nel suo settore la più grande mostra-mercato italiana nonché affermato festival internazionale del fumetto, del cinema d'animazione, dell'illustrazione e del gioco.

Ogni anno si svolge nel centro di Lucca, all'interno della cerchia muraria che fa da setting naturale: la città viene così invasa da stand e banchi, ma soprattutto da visitatori, tra appassionati e collezionisti di ogni età, molti dei quali la rendono più colorata e divertente con i loro studiatissimi "cosplay".

Per quanto riguarda il settore del fumetto e della narrativa per immagini, ogni anno il Lucca Comics invita diversi ospiti. Per gli appassionati di manga, questa edizione 2013 vedrà la partecipazione di tre "mangaka" affermati a livello internazionale. Saranno infatti ospiti a Lucca Inio Asano, Kengo Hanzawa e Hiki Yoshikawa. Il primo è l'autore di "Solanin" e della serie "Buonanotte Punpun", il secondo ha firmato "Boys on the Run" e "I am an hero", mentre la terza è attualmente in stampa in Italia con "Yankee-kun & Megane-chan".

Cambiando continente, ci sarà anche una celebre personalità del fumetto indipendente americano, Terry Moore, l'autore di "Strangers in paradise". Inoltre, saranno invitati Guy Delisle (famoso per le sue graphic novel impegnate come "Cronache Birmane" e "Cronache di Gerusalemme"), Giulio de Vita (il disegnatore di molti story board per videoclip di Zucchero, Sting e Vasco) e Hermann Huppen (l'autore, fra le altre cose, di "Jeremiah", ancora in pubblicazione dal 1979).

Questi tre autori saranno trattati anche nella mostra allestita come di consueto al Palazzo Ducale e visibile già da prima dell'inizio del Lucca Comics.

Una parte della mostra sarà inoltre dedicata all'illustratrice per ragazzi Beatrice Alemagna, anche lei ospite durante la manifestazione. Infine, a proposito di donne, a Palazzo Ducale anche il "dress code" sarà protagonista attraverso le immagini di sette personaggi femminili del mondo del fumetto: da Eva Kant a Valentina, la loro moda inconfondibile ha infatti permesso di delinearne ancora meglio l'identità e di farla rimanere nell'immaginario.