Bisogna dimenticarsi le rassicuranti favole Disney, condite spesso di uccellini canterini e lieti fini. Il Cinema si è dato al dark e le favole si sono tinte di nero, facendoci magari meno felici, ma attenendosi così alla reale funzione delle fiabe e a quanto scritto dai loro scrittori.

Negli ultimi anni è cresciuto sempre più l'interesse verso questo genere, basti ricordare La fabbrica di cioccolato e Alice in Wonderland di Tim Burton con il sempre presente Jonny Depp come protagonista in entrambe le pellicole. Da qualche anno, però. l'interesse si è rivolto non più alla storia in sé, nota e stranota, ma soprattutto all'indagine psicologica del lato oscuro del personaggio negativo, la strega cattiva, alle motivazioni che hanno determinato la trasformazione nei mostri cupi tanto temuti.

A riprova di ciò, questo ruolo è andato sempre a grandi attrici, come nelle due versioni dedicate a Biancaneve, quella più fiabesca con Julia Roberts ma soprattutto quella horror ed oscura con il premio Oscar Charlize Theron, perfetta nel terrorizzare la protagonista ed a spiegare il senso delle sue scelte ovvero di conservare la bellezza per avere potere anche a costo di uccidere.

Hollywood, sempre molto sensibile agli umori della gente, ha accontentato gli estimatori di ciò con il lancio di ben tre titoli.

Il primo in arrivo in Italia è Maleficent, in uscita il 28 maggio con Angelina Jolie. Il film ispirato alla Bella addormentata si preannuncia ancora più cupo di Biancaneve ed Il Cacciatore, raccontando la storia della sventurata ragazza dal punto di vista della malvagia strega, impersonata abilmente da una Jolie talmente credibile da terrorizzare anche i propri figli.

A seguire è attesa per il 2015 la nuova versione dedicata a Cenerentola con il recente premio Oscar Cate Blanchett neanche a dirlo nei panni della matrigna cattiva. Entrambe le produzioni sono targate Disney, perciò, si presume, con finale di speranza.

Il più atteso però è il film La Sirenetta diretta da Sofia Coppola, famosa per la sua indagine introspettiva dell'animo giovanile, che si pensa eserciterà anche verso la protagonista, di cui si fa il nome di Emma Watson.

A questo punto immergiamoci nel mondo oscuro delle favole e godiamoci le grandi interpretazioni delle loro interpreti, confortati dal fatto che, per fortuna, è solo finzione.