Nuovo attacco terroristico al cuore dell'Europa, questa volta contro ragazzi. Al termine del concerto a Manchester di Ariana Grande, popstar americana, si è scatenata l'ennesima tragedia. Un kamikaze si è fatto esplodere nel foyer dell'Arena dove si era appena svolta l'esibizione della cantante, rimasta illesa. Tra i morti si contano 22 giovanissimi e alcuni bambini, mentre la polizia parla di 59 feriti dislocati in diversi ospedali. Ci sono ancora 8 dispersi secondo il quotidiano locale Manchester Evening News e cresce sempre più l'angoscia tra i parenti e amici.

Secondo le ultime notizie l'attentatore, ucciso dalla deflagrazione dell'ordigno, avrebbe agito da solo, ma la polizia mantiene totale riservo non trascurando alcuna pista.

Concerto all'Arena macchiato di sangue

Nella tarda serata del 22 maggio 2017 si è compiuta la strage all'Arena di Manchester, il più grande palazzetto europeo che raggiunge una capienza di oltre 21.000 posti. Le prime indiscrezioni parlavano di due esplosioni, ma con il passare delle ore e il bilancio dei morti che cresceva si è appreso che ad esplodere è stata un unico ordigno posto nel foyer, nella zona biglietteria, vicino agli spalti. La cantante statunitense Ariana Grande aveva appena terminato il suo show quando è avvenuto il tutto.

La popstar di 24 anni non ha riportato danni e ha subito espresso il suo cordoglio e lo schock per quanto avvenuto a pochi metri da lei. Nel frattempo la polizia locale indaga sull'attentatore suicida, non rilasciando ancora notizie circa la sua identità e avvalendosi di tutto l'aiuto possibile soprattutto dell'antiterrorismo.

Si continua a cercare eventuali fiancheggiatori. Il Premier Theresa May ha subito convocato un Consiglio d'emergenza e la campagna elettorale è stata sospesa.

La lunga attesa

Si ripete nuovamente una scena tristemente già vista. La lunga attesa di coloro che non hanno notizie dei propri cari e aspettano un miracolo. Il giornale locale Manchester Evening News ha rilasciato l'elenco dei dispersi, ecco di seguito i loro nomi: Chloe Rutherford, 17 anni; Liam Curry, 19; Laura MacIntyre ed Elidh MacLeod, entrambe scozzesi; Olivia Campbell, 15; Martyn Hett, 29; Philip Tron e Courtney Boyle.

Nell'elenco dei dispersi, feriti o morti non risulterebbero italiani al momento, ma La Farnesina è in stretto contatto con il Consolato britannico. Un attacco questa volta che ha colpito i giovani e il futuro dell'Europa.