Dopo 40 anni a tutto volume e oltre 200 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, gli AC/DC, la popolare rock band australiana, sta per sciogliersi.

La notizia, non ufficiale, si è diffusa a partire dalle voci di una malattia che avrebbe colpito il chitarrista 61enne Malcom Young, probabilmente un ictus, in seguito al quale non sarebbe più in grado di suonare.

Dal momento che, a quanto si dice, il gruppo ha fatto un patto secondo cui se un membro lascia la band non verrà sostituito, la notizia della malattia di Malcom Young, se confermata, porterebbe automaticamente allo scioglimento.

La storia degli AC/DC

Il gruppo si è formato a Sidney nel 1973 per iniziativa dei due fratelli Malcom e Angus Young, unici componenti superstiti della formazione originaria, e raggiuge il successo alla fine degli anni settanta con l'album "Highway to hell".

Nel 1980 sono colpiti dalla tragedia della morte del cantante Bon Scott, la cui voce aveva fortemente caratterizzato il sound degli AC/DC. Sembra la fine dell'avventura per i ragazzi scozzesi trapiantati in Australia, ma il sostituto, Brian Johnson, si dimostra all'altezza del predecessore ed il gruppo infila una sequenza di album che conquistano la vetta delle classifiche di tutto il mondo. Tra questi, "Black in Black" che, con 50 milioni di copie vendute, è secondo solo a Thriller di Michael Jackson.

Il loro ultimo album, "Black ice", risale al 2008 ed il conseguente tour li ha visti esibirsi in Italia nel 2010.

Bisognerà attendere per sapere se le voci sullo scioglimento degli AC/DC sono fondate o frutto di una studiata strategia di marketing.

Il dubbio è lecito, dal momento che finora, nessuno dell'entourage è intervenuto per confermare o smentire le voci; senza contare che, solo poche settimane fa, il cantante Brian Johnson annunciava come prossima la registrazione di un nuovo lavoro, oltre che di un grandioso tour per celebrare i 40 anni di attività.

Forse, gli AC/DC, hanno ancora qualche pagina da scrivere nel volume della storia del rock.