Il 25 settembre sarà il giorno di "Lucy", tanto atteso dai critici e dagli appassionati del genere action movie. Distribuito dalla Universal con la regia di Luc Besson (il registra è molto conosciuto in tutto il mondo e per lavorare in uno dei suoi films le star di Hollywood fanno la fila) tra i vari attori spiccano le presenze di Morgan Freeman e Scarlett Johansson, protagonista del film. La trama del film vede una giovane donna coinvolta casualmente in affari poco raccomandabili e si ritrova a potere usare una potenza mentale a lei sconosciuta.
Il film inizia con un uomo con una valigetta e Scarlett Johansson, quest'ultima è costretta a portare la valigetta in un hotel ma, suo malgrado, si ritrova coinvolta in una gang di mafiosi coreani. Infatti a sua insaputa viene inserita tramite un'operazione chirurgica vera e propria una sacca nello stomaco contenente droga sotto forma di cristalli nascosti in sacco di plastica. Lei doveva fungere da trasportatrice di droga nelle varie parti del mondo. La ragazza terrorizzata viene interrogata dai criminali che vogliono informazioni riguardanti la valigetta e viene rinchiusa in una cella dove, aggredita fisicamente, entra in contatto con una droga sintetica che grazie alla quale riesce ad ottenere la capacità di estendere la sua intelligenza.
La ragazza riesce ad uscire dalla cella sfoderando colpi di arti marziali che fino a pochi minuti fa non sapeva fare.
Nel film, come detto in precedenza, c'è Morgan Freeman che è nelle vesti di un famoso professore che studia l'uso delle capacità celebrali: nei suoi discorsi parla della potenzialità del cervello e che l'uomo utilizza solo il 10 % della sua potenzialità e vorrebbe trovare un modo, un sistema, per poterlo sfruttare con percentuali maggiori.
La bionda riesce facilmente a far perdere le sue tracce ma vuole nello stesso tempo vendicarsi di ciò che le hanno provocato. Nel film il professore viene contattato dalla ragazza che, leggendo le sue scoperte in merito alla capacità di sviluppo del cervello umano, vuole contattarlo per informarlo dei suoi cambiamenti celebrali. E' uno di quei film che lascia spazio all'immaginazione, è da vedere e rivedere.