La sua prima macchina fotografica, una Leica 35 mm con lente 50 mm, la compra nel 1932, dopo essere stato folgorato da una fotografia di Martin Munkacsi. È in quel frangente che la percezione avvenuta due anni addietro, dal ritorno di un viaggio in Costa d'Avorio, scatta prepotente: l'interesse nella continua ricerca di immortalare la realtà; come dirà in seguito lui stesso «è stata quella foto a dar fuoco alle polveri, a farmi venir voglia di guardare la realtà attraverso l'obiettivo».
Henri Cartier-Bresson, considerato un pioniere del foto-giornalismo, tanto da meritare l'appellativo di "occhio del secolo", era nato in Francia, a Chanteloup-en-Brie, il 22 agosto 1908, è stato uno dei grandissimi maestri della fotografia del Novecento, secolo che ha attraversato per intero, essendo scomparso il 3 agosto 2004, a L'Isle-sur-la-Sorgue.
Nato da una famiglia vicina al mondo dell'arte, è lo zio Louis che subito dopo gli studi del giovane Henri attratto dalla pittura, lo inizia all'ambiente surrealista francese facendogli praticare la scuola di belle arti di Jaques-Emile Blanche e André Lhote. Nel 1934 in Ungheria l'incontro con Robert Capa, altro grandissimo della fotografia, testimone con i suoi reportage di cinque guerre, da quella civile spagnola alla prima guerra d'Indocina, con in mezzo la seconda guerra mondiale. Nel 1947 Bresson e Capa, insieme a George Rodger, David Seymour, e William Vandivert, fondano la famosa Agenzia Magnum. Fino al 1968 Henri Cartier-Bresson girerà il mondo con la sua macchina fotografica, poi inizierà a ridurre gradualmente l'attività fotografica, fino a tornare verso il primo amore, la pittura.
A dieci anni dalla morte del fotografo francese, da venerdì 26 settembre apre al pubblico nel Museo dell'Ara Pacis a Roma, fino al 25 gennaio 2015, una mostra che ha già fatto tappa a Madrid, proveniente dal Centre Pompidou di Parigi e curata da Clément Chéroux. Una retrospettiva ampia, oltre 500 le opere, 350 delle quali sono stampe d'epoca, esposte, tra fotografie, dipinti e documenti. Dal Surrealismo alla decolonizzazione, il mondo visto dall'occhio del secolo.