Gran Bretagna, sbanca il film sulla vita di Stephen Hawking e sulla sua grande storia d'amore, al primo posto tra le pellicole più viste tra Natale e il 4 gennaio, con un incasso di 803mila sterline solo nella giornata di Capodanno. E adesso, a pochi giorni dall'uscita italiana di "The Theory of Everything" ("La Teoria del Tutto") che arriverà nelle sale a partire dal 15 gennaio 2015, cresce l'attesa tra il pubblico.
Il film diretto da James Marsh, uno dei migliori documentaristi al mondo e già premio Oscar per Man on Wire, è un adattamento dell'autobiografia "Travelling with Infinity: my life with Stephen" di Jane Hawking, ex-moglie del celebre fisico e cosmologo.
Ad interpretare magistralmente il ruolo del giovane Hawking è l'attore britannico Eddie Redmayne, già visto al Cinema con Les Misérables e in Tv nella miniserie I Pilastri della Terra, per intenderci. Uno che oltre che bravissimo, ben si presta ad interpretare lo scienziato ai tempi dell'Università di Cambridge e del suo incontro con Jane (Felicity Jones), studentessa di Lettere.
Il film narra con dolcezza e profondità la storia d'amore tra i due studenti, un colpo di fulmine scoccato durante una festa universitaria e che è destinato a trasformarsi in un amore forte e duraturo, lungo 25 anni e capace di affrontare le crescenti difficoltà a cui li sottopone la malattia degenerativa di Stephen. Sullo sfondo, gli studi e le scoperte del grande astrofisico impegnato ad elaborare una teoria matematica che dia un senso a tutte le forze dell'universo e ne spieghi la nascita.
La vera forza del film però sono i sentimenti. Consapevoli della difficoltà di rendere sul grande schermo una storia complessa, condizionata dal decadimento fisico del protagonista affetto da sclerosi laterale amiotrofica e dall'eccezionalità della sua mente eccelsa, uno dei geni del nostro tempo, il regista ha scelto di puntare sul vero motore della vita: l'amore.
Quello di una moglie determinata e forte che sceglie di prendersi cura di un marito costretto sulla sedia a rotelle e portare da sola tutto il peso della vita familiare e dell'educazione di tre figli; quello di un marito che vive una vita di studi e sofferenze fisiche e alla fine sceglie di lasciare libera la donna lungamente amata di seguire una propria via che la porterà distante. Ed è proprio la magia tra i protagonisti (straordinario Redmayne che punta dritto all'Oscar, perfetta la Jones nell'equilibrio di forza e sentimento) che segna il successo del film. Vedremo se anche in Italia le aspettative verranno rispettate. E come disse Hawking durante un incontro con il pubblico, "Finché c'è vita, c'è speranza".