New York e Tokyo, Londra e Parigi o ancora Madrid, con eventi in tutto il mondo, ma soprattutto in Giappone e negli Stati Uniti si celebra in questi giorni il 35esimo compleanno di Pac-Man, il videogioco più popolare di sempre. La fama del gioco è tale che un'icona di Pac-man è spesso utilizzata per rappresentare il concetto generale di videogioco stesso. A Tokyo, città natale del videogames, gli eventi più importanti realizzati dalla Sony Pictures per festeggiare il compleanno della sfera gialla. Gioco ideato da Tohru Iwatanima per la Namco, la software house nipponica consacrata in breve tempo proprio dalla creazione di Pac-Man, tanto da essere ancora oggi la mascotte della Namco.
La prima pubblicazione nel 1980 dalla Midway Games nel formato arcade.
Le celebrazioni di questi giorni anticipano Pixels, il film in 3D sulla vorace sfera gialla, liberamente ispirato all'omonimo cortometraggio del francese Patrick Jeandel del 2010, dove New York è invasa da personaggi di Videogiochi classici, come appunto Pac-Man, ma anche Tetris, Space Invaders, Arkanoid e altri, divenuti giganti. La regia di Pixels è di Chris Columbus, dal 1984 anche collaboratore di Steven Spielberg e regista di pellicole di successo come Mamma ho perso l'aereo e Harry Potter e la pietra filosofale. Il cast di Pixels è composto Adam Sandler(già Big daddy), Peter Dinklage(Il Trono di Spade, Le cronache di Narnia, X-Men Giorni di un futuro passato), Josh Gad, Michelle Monaghan e Kevin James.
Gli sceneggiatori sono Timothy Dowling e Tim Herlihy. In formato 2D e 3D, il film è prodotto dalla Columbia Pictures e distribuito in Italia dalla Warner Bros. La data di uscita nelle sale italiane è il 29 luglio prossimo.
Trama - Una razza aliena scambia le immagini dei vecchi videogiochi arcade anni ottanta per una dichiarazione di guerra.
Per difendersi dalla minaccia terrestre gli alieni decidono allora di assaltare il nostro pianeta, usando per gli attacchi armi di distruzione di massa modellate sui personaggi degli stessi giochi. Sotto minaccia aliena, il Presidente degli Stati Uniti per difendere il mondo decide di rivolgersi a Sam Brenner (Adam Sandler), un campione di videogiochi anni ottanta e amico d'infanzia del Presidente: nelle mani di nostalgici appassionati di videogames c'è il futuro del pianeta.