Dal 2 al 4 ottobre Ferrara ospiterà la nona edizione del festival di Internazionale, una delle iniziative più attese del mondo giornalistico nazionale. Lo scopo della manifestazione è quello di promuovere incontri e dibattiti con i rappresentanti più significativi del giornalismo nazionale e internazionale assieme a scrittori, esperti economisti, fumettisti e fotografi.

La manifestazione, ospitata nel suggestivo e meraviglioso centro storico di Ferrara, affronta diverse tematiche, soprattutto incentrate su temi di attualità, garantendo ancora una volta una vasta scelta di iniziative, in grado di suscitare l'interesse di un pubblico sempre più numeroso, partecipe e attento.

Gli incontri con i giornalisti hanno luogo nelle sale conferenze disposte all'interno del centro storico della città; in alcuni casi, i dibattiti si svolgono in luoghi pubblici dove, chi interessato, può interagire direttamente con i protagonisti. Non mancheranno numerosi workshop con professionisti del mestiere, alcuni dei quali sono in lingua inglese.

Il tema quest’anno è quello delle “nuove frontiere”: si andrà dunque a discutere e riflettere su tematiche quali le migrazioni e l’immigrazione. Verranno toccati anche argomenti come i diritti civili, la libertà di stampa o i limiti della satira.

Tante le occasioni per scambiare idee e riflettere sulla politica, l’economia e sui fatti riguardanti le questioni del Medio oriente. “Parleremo non solo di frontiere fisiche ma anche di frontiere mentali, come abbattere gli stereotipi legati alla disabilità o al mondo LGBT o al mondo dei rom” - afferma  la direttrice dell’evento Luisa Ciffolilli.

Saranno dunque tre giorni intensi e ricchi di discussioni, riflessioni e interviste ai principali nomi del mondo dell’informazione. Ad oggi si contano ci siano circa 230 ospiti, provenienti da 27 parti del mondo, con 250 programmazioni per un totale di 130 incontri. Diverse le personalità internazionali: dallo scienziato premio Pulitzer Jared Diamond, a Van Reybrouck, autore de “Congo”, memoriale di un intero continente,a Serge Michel giornalista di Le Monde, a H.W.French, giornalista del NY Times e Isabel Wilkerson, la prima donna afroamericana a vincere il Pulitzer.

Ahmad Farahani, presenterà We are journalists”, un documentario che racconta il mondo attraverso gli occhi di alcuni inviati di guerra. Si tratta di uno sguardo su cosa significhi esercitare il mestiere in Medio Oriente, tra arresti, clima di terrore, censure e torture. Altro appuntamento significante sarà il dibattito tra de Mauro e l’insegnante Lizanne Foster, sul tema della scuola adattata al XXI secolo, tema di grande importanza dato i numerosi problemi che ha causato la questione dei gender anche nelle scuole italiane. Per concludere non mancherà la possibilità di effettuare una visita guidata ai giardini e ai cortili di Ferrara, ottima opportunità per il pubblico e gli ospiti del festival di visitare una magnifica città che  conquista il cuore.