Diciamolo, per noi italiani Halloween è un’occasione per stare con gli amici, per far divertire i più piccolie per dare sfogo alla creatività; certamente non fa parte delle nostre tradizioni. E’ da pochi anni, infatti, che anche noi abitanti dello Stivale la notte tra il 31 ottobre ed il primo novembre accompagniamo i bambini a fare “dolcetto o scherzetto” tra le vie del quartiere, oppure i più grandi si disegnano una ragnatela sul viso, indossano un cappello da strega o mettono una dentiera da vampiro solo per bere un bicchiere nel solito locale con gli amici di sempre.

I nostri figli durante le lezioni d’inglese studiano l’origine di questa festa, ma noi adulti, o i commercianti che per l’occasione vendono centinaia di maschere e gadget di ogni genere, sappiamo cosa festeggiamo e perché?

L’origine

Per gli antichi celti era l’inizio del nuovo anno, una festa tra il mistico e il religioso. Le origini di Halloween sono però da ricercare molto più lontano: lo storico Nicholas Roger, infatti, attribuirebbe la paternità di questa festa non ai romani come dicevano studi precedenti, bensì ai Gaeli che abitavano l’arcipelago britannico, i quali festeggiavano Samhain, che potremo tradurre con “la fine dell’estate”.

Papa Gregorio IV nell’840 istituì la festa di Ognissanti proprio il primo giorno di novembre, molto probabilmente per dare continuità con una festa molto sentita nel passato, facendo coincidere una festa cristiana con l'avvento del nuovo anno celtico.

Studi successivi, che possiamo consultare nell’Oxford Dictionary of English Folklore, confermano che proprio nella notte in questione i popoli irlandesi, gallesi e scozzesi erano soliti ritrovarsi e festeggiare, e proprio in quest’occasione avvenivano incontri sovrannaturali con spiriti e fantasmi, pur tuttavia non riuscendo a stabilire un valido collegamento tra questi ultimi ed il mondo dei defunti della religione cristiana.

Con l’avvento del Protestantesimo, Ognissanti venne abolito, ma in terra anglosassone e soprattutto grazie al fenomeno dell’emigrazione di massa negli USA, Halloween si continuò a celebrare come festa laica, fino ai giorni nostri, dove è una vera e propria istituzione.Ora l’aspetto economico ed il business la fa da padrone, ed il significato profondo di questa festa sta via via sparendo anche negli Stati Uniti, dove si pensa prevalentemente ad intagliare zucche, dare feste a tema, ed addobbare case e giardini con le decorazioni più bizzarre e paurose.

Il simbolo

Oltre ai vari ragni, scheletri, vampiri, e streghette di ogni genere, il simbolo di Halloween per eccellenza è la zucca. Originariamente era una rapa, usata come lanterna e simboleggiava le anime senza pace bloccate tra l’Inferno e il Paradiso. La zucca prese il posto dell’ortaggio in quanto oltreoceano era largamente diffuso e di stagione in questo periodo. Oggi i bambini vengono accompagnati in grandi campi a scegliere la propria zucca da intagliare e decorare in famiglia.