Sembrava un'idea ardita quanto stravagante, quella di riprodurre un vinile nello spazio, che è stata recentemente portata a termine e realizzata con successo da un illustre e poliedrico musicista statunitense.
Un progetto concepito dalla imprevedibile mente di Jack White - eclettico cantautore che ha diretto le sorti dell'alt rock internazionale degli ultimi vent'anni con band del calibro di The White Stripes e The Raconteurs - per valorizzare e riscoprirela storica figura del vinile, supporto della musica analogica considerato prezioso dacollezionisti e appassionati, ma caduto sempre più in disusonel circolo del mercato discografico contemporaneo.
Jack White fa riprodurre il primo vinile nello spazio
La Jack White Third Man Records si è avvalsa delle competenze di ingegneri e studenti universitari al fine di realizzare un'impresa mai tentata prima. Per riprodurre il primo vinile nello spazio, l'ingegnere Kevin Carrico, assieme a un'equipe della Near Space organization composta da studenti e docenti, ha lavorato duramente per quattro lunghi anni. Il vinile è stato riprodotto da un giradischi appositamente progettato per resistere all'alta quota ed è stato collegato a Icarus, una mongolfiera hi-tech che ha sorvolato i cieli di Marsing, cittadina al confine occidentale dell'Idaho. La mongolfiera spaziale ha raggiunto quasi 29 km di altezza e ha resistito per 81 minuti di volo, tornando a terra con un paracadute.
Per tutto il lasso di tempo compreso tra la fase di lancio e la discesa, il giradischi ha continuato a suonare a ripetizione il brano A Glorious Dawn di Carl Sagan. Il pezzo scelto da Jack White è un simbolico punto d'incontro fra la scienza e la musica: A Glorious Dawn fa parte del progetto sonoroSymphony of Scienze diJohn D.
Boswe, volto a diffondere la conoscenza scientifica attraverso remix musicali di clip che documentano importanti discorsi di magnati della fisica, dell'astronomia e dell'ingegneria, come Richard Feynman e Stephen Hawking.
La soddisfazione dell'ex "white stripe" e il video del lancio di Icarus
Il lancio di Icarus è avvenuto in concomitanza dei festeggiamenti per il settimo anno di attività dell'etichetta discografica di Jack White.
L'ex "White Stripe" ha così commentato la buona riuscita del progetto:
"Il nostro obiettivo principale, dall'inizio al completamento di questo progetto, è stato quello di immettere un po' diimmaginazione e ispirazione fra idiscorsi quotidianidegli amanti della musica e delvinile. La nostra passione è unire inostri impulsi creativi con quelli propri allaricerca e allascienza: anche al livello in cui stiamo lavorando attualmente, è stato comunque esilarante decidere di fare qualcosa di mai tentato prima e di lavorare al suo completamento. Siamo onorati e soddisfatti di aver potuto rendere omaggio al grande scienziato e sognatore Carl Sagan. Ci auguriamo che, con il raggiungimento del nostro obiettivo, altri siano ispirati a sognare in grande e progettare le loro missioni, qualunque essesiano."
Il primo vinile nello spazio ha tentato di diffondere nel mondo un messaggio intriso di fascinazione e immaginazione sulle mille sfaccettature della musica.
Jack White non intende comunque arrestare il progetto: sono ancora attivi gli studi per permettere aIcarus di giungere ad altezze sempre più elevate. Nei prossimi anni, chissà,su Marte potrebbero risuonare Blue Orchid e Icky Thump su 33 giri.
Il video del lancio di Icarus: