Il film horror per eccellenza, l'intramontabile cult del 1980 "shining" di Stanley Kubrick (1928-1999), in occasione dei 40 anni dall'uscita dell'omonimo romanzo dello scrittore di successo Stephen King, verrà proiettato nelle sale dal 31 ottobre al 2 novembre, ovvero per celebrare la festività di Halloween del 2017. La lista delle sale aderenti all'iniziativa non è ancora stata resa nota - dovrà farlo il sito di distribuzione "Nexo Digital", ma una cosa è certa: sarà un Halloween speciale, dai contorni di carattere innovativo, tutto kubrickiano.

Il film

Senza dubbio è uno dei film che più hanno segnato la storia del Cinema mondiale, grazie soprattutto alla mano che lo ha diretto - quella del "re" del cinema del secolo scorso, ma probabilmente "re" in assoluto Stanley Kubrick - e alle magnifiche interpretazioni di Jack Nicholson - nei panni del padre di famiglia Jack Torrance - e di Shelley Duvall - nel ruolo della moglie Wendy; due coniugi costretti per necessità finanziarie a fare da custodi invernali dell'Overlook Hotel, un albergo sulle Montagne Rocciose infestato dai fantasmi, insieme al loro figlioletto Danny, dotato di poteri soprannaturali. Jack sarà man mano influenzato dai fantasmi a compiere degli atroci delitti di cui si sono macchiate le stesse entità ultraterrene.

L'autore del libro

Shining non è però l'unico libro di Stephen King ad essere diventato un film di successo. Certo, è il più famoso ed acclamato, anche grazie alla pellicola che ne è stata tratta, ma i romanzi di King hanno aperto le porte ad altri capolavori non meno importanti della cinematografia: basti pensare a "Il Miglio Verde" - ambientato in una prigione - e "It" - un altro horror apprezzato dagli amanti del genere.

Tutte pellicole che hanno il merito di trasportare lo spettatore direttamente nella storia del film, ma mai come ha fatto "Shining": un film horror, ma anche fortemente psicologico che offre tante chiavi di lettura e dotato di tecniche di montaggio che sono quasi sparite dal mondo del cinema, ma tuttora efficaci.

Quarant'anni sono tanti, specie per un libro, ma ci sono quei libri che sono come i vini: più invecchiano, più acquistano sapore.

Ed è il caso anche di molte pellicole, ma "Shining" è una di quelle che "afferra", che "ipnotizza" davanti allo schermo, che non risente del tempo che passa. Una di quelle che sembrano fatte appena ieri e che non smette mai di appassionare.