La disabilità è un argomento che purtroppo non è ancora né affrontato né conosciuto nel modo giusto. Per sostenere quest'affermazione, è sufficiente riflettere con attenzione sul linguaggio, spesso errato, comunemente utilizzato per approcciarsi alle persone disabili. Quante volte, infatti, un disabile viene definito "portatore di handicap?". Può sembrare un termine gentile, meno brusco di "disabile", ma non è corretto.

Cos'è l'handicap?

Nella sfera della disabilità - mentale o fisica che sia - è necessario distinguere tre componenti: il deficit o menomazione, la disabilità e l’handicap. La menomazione è essenzialmente il danno subito da una persona e può includere la perdita o anomalia di strutture o funzioni di natura fisiologica, anatomica o psicologica. La disabilità è la conseguenza della menomazione sul piano funzionale. Essa comprende qualsiasi limitazione nella capacità di compiere un'attività nel modo e nell'ampiezza considerati normali per una persona. Un ragazzo che usufruisce delle stampelle a causa di una gamba rotta sarà dunque disabile proprio come un giovane costretto sulla sedia a rotelle a causa della mancanza degli arti inferiori.

La disabilità, di conseguenza, può essere temporanea o una condizione di vita, ma soprattutto può coinvolgere ognuno di noi, sebbene in dimensioni varie.

L'handicap, infine, altro non è che l'ostacolo imposto dalla società al disabile, al quale non sarà consentito di adempiere alle comuni funzioni vitali per il raggiungimento della propria autonomia e realizzazione personale. L'handicap può essere fisico (per esempio: la mancanza di ascensori in un edificio, di parcheggi adeguati, di scivoli in un marciapiede) o culturale (come gli stereotipi ed i pregiudizi). Una società mentalmente ristretta ostacola maggiormente le persone disabili, considerando la disabilità un male che va a rallentare la vita sociale, e dunque un handicap stesso per la società.

È possibile notare, dunque, che l'handicap non può essere considerato una caratteristica della persona, in quanto è un limite sociale.

Come affrontare l'handicap

È stata recentemente ideata un'applicazione, WheelMate, che permette alle persone disabili e non, di dare una votazione ad un servizio per persone diversamente abili, e di poter segnalare anche la mancanza di quest'ultimo in una precisa zona di qualsiasi città. Ciò non toglie che il primo grande passo per eliminare l’handicap è sensibilizzare la società, affinché si impari a pensare il disabile non come tale, ma prima di tutto come persona.