Dal 15 febbraio sbarcherà sulla piattaforma Netflix la prima stagione di "Umbrella Academy” composta da 10 episodi, nata dalla mente di Gerard Way, frontman della band My chemical Romance e disegnata da Gabriel Bà, racconterà le vite dei membri di una famiglia disfunzionale di supereroi.

Sviluppata da Steve Blackman, la serie inizia con un evento a dir poco straordinario. Sul finire degli anni '80, alcune donne partoriscono contemporaneamente nell'arco di pochi minuti senza che prima del parto nessuna di loro fosse incinta.

Questo evento così eccezionale attira l'attenzione di un eccentrico miliardario, Sir Reginal Hargreeves (Colm Feore) che comprende la straordinarietà dei nuovi nati e decide di adottarne sette, fondando così l' Umbrella Academy, (che nulla a che vedere con il videogioco Resident Evil uscito in questo periodo) un istituto volto alla salvaguardia del mondo.

Supereroi o numeri

Cresciuti come semplici oggetti da sfruttare, addestrati a sviluppare i loro poteri, i bambini ormai divenuti adulti prenderanno la loro strada distanziandosi dal gruppo ed intraprendendo nuove vite. Saranno costretti però a riunirsi per risolvere il mistero della morte del padre adottivo, lo stesso gelido uomo che li ha allevati in un clima talmente privo di affetto da averli considerati solo numeri.

Impareremo a conoscere il numero uno, Luther (Tom Hopper) dotato di forza impressionante e leader del gruppo; numero due, Diego (David Castaneda) che può curvare e deviare la traiettoria di qualunque arma da lancio; numero tre, Allison (Emmy Raver- Lampman) che ha la capacità con la sola voce di costringere le persone a fare qualunque cosa gli venga detta.

Il numero 4 è Klaus (Robert Sheehan) un medium con abilità telecinetiche che riesce a parlare con i defunti; il numero 5 ha solo questo come nome, è impersonato da Aidan Gallagher che riesce a viaggiare nel tempo; numero sei, Ben (Ethan Hwang) può evocare mostri orribili da un'altra dimensione. E poi c'è numero sette, Vanya impersonata da Ellen Page che apparentemente non ha alcun potere e quindi cresce isolata e mal vista dal resto del gruppo.

Oltre ai magnifici sette, nella serie vedremo come comparsa la cantautrice Mary J. Blige nel ruolo di un'assassina.

Dopo queste premesse, non ci resta altro da fare se non attendere l'uscita di questa serie che ha tutte le carte in regola per diventare un cult tra gli appassionati di tutti quei supereroi che sanno distinguersi e far valere le proprie peculiarità senza vergogna.