Il Presidente degli Stati Uniti è un accanito fruitore di twitter. Donald Trump usa il suo profilo per attaccare i media o i suoi avversari politici. La società d’intrattenimento Super Deluxe ha realizzato una Canzone utilizzando come testo alcuni dei tweet scritti dal presidente. Come la società stessa ha sottolineato è stata notata la somiglianza tra alcuni messaggi di Trump e i primi testi emo degli anni 2000, così è nata l’idea di musicare i tweet e trasformarli in una canzone. Secondo Super Deluxe i cinguettii di Trump sono equiparabili ai testi delle band emo più famose del terzo millennio come i Dashboard Confessional, My Chemical Romance o i Tokio Hotel, per citarne alcune.
Il video che è stato diffuso su internet in sole 14 ore ha già raggiunto 5,6 milioni di visualizzazioni negli Stati Uniti.
Donald Trump e la musica
Che i grandi nomi della musica non amino il presidente degli Stati Uniti è sempre più chiaro. Perfino alla cerimonia dei Grammy sono stati lanciati messaggi contro Trump. Da Beyoncè a Katy Perry, da Busta Rhymes a A Tribe Called Quest sono arrivati attacchi al Presidente. E’ ormai nota a tutti l’iniziativa musicale anti Trump lanciata dallo scrittore Dave Eggers in campagna elettorale con 30 Days, 30 Songs e trasformata dopo l’elezione in 1000 Days, 1000 Songs. La playlist dura dunque 4 anni ed è iniziata con una versione di It’s The End Of The World As We Know It (And I Feel Fine) dei REM.
Alla lunghissima selezione hanno preso parte artisti, etichette, scrittori, celebrità. Perfino gli Audioslave si sono riuniti dopo 12 anni per partecipare all’Anti Inaugural Ball, concerto svoltosi in concomitanza all'insediamento di Trump. Per l’occasione il gruppo formato da Tom Morello, Tim Commerford e Brad Wilk (Rage Against The Machine) insieme al cantante dei Soundgarden, Chris Cornell, ha rilasciato un comunicato in cui si parlava di resistenza da parte dei musicisti al razzismo, al sessismo, all'omofobia, invitando i colleghi a unirsi a loro per creare una “zona no Trump” e si sottolineava che “i cattivi presidenti fanno grande la musica”.
Donald Trump e il suo amore per Twitter
Nessuno avrebbe mai immaginato che una volta diventato Presidente degli Stati Uniti, Trump avrebbe continuato a usare Twitter per i suoi comunicati scalzando tutti i media tradizionali. Donald Trump, fino alla scorso anno aveva 2 milioni di follower, oggi ne ha 24,3 milioni.