Sfera Ebbasta ha concesso un'intervista per l'edizione cartacea – quindi al momento non reperibile on line, fatta eccezione per gli abbonati – di Repubblica. Si tratta della prima vera e propria intervista concessa dal trapper di Cinisello Balsamo alla stampa, da quell'ormai tristemente noto otto dicembre 2018.
L'artista milanese ha infatti scelto deliberatamente di non esporsi durante questi tre mesi e mezzo.
Un silenzio bruscamente interrotto la scorsa settimana, inizialmente con un video sfogo social, e successivamente con la pubblicazione di 'Mademoiselle', il suo ultimo brano, con cui l'autore di 'Rockstar' ha sostanzialmente risposto in rima a molte delle critiche e delle accuse ricevute nell'ultimo periodo.
Nell'ambito dell'intervista di oggi, concessa a Gino Castaldo, Sfera Ebbasta ha parlato dei motivi che lo hanno indotto a perpetrare una sorta di 'silenzio stampa' così prolungato, ma anche di tanto altro, senza sottrarsi a nessuna delle domande, incluse le più spinose, come ad esempio quelle sulla questione 'The Voice', sul concerto del Primo maggio 2018, e sulla presunta esaltazione della droga nei suoi testi.
Il silenzio post Corinaldo e le polemiche sulla presunta esaltazione delle droghe
"Ho preferito stare zitto – ha dichiarato Sfera Ebbasta, interpellato relativamente al silenzio conseguente alla strage di Corinaldo – tutto quello che si può dire sui social è superfluo oltre che inopportuno. Ho deciso di portare rispetto ed agire privatamente per cercare a modo mio di stare vicino alle famiglie delle vittime".
Nessun problema anche nel rispondere della presunta istigazione all'uso di stupefacenti che secondo un'ampia fetta dell'opinione pubblica sarebbe presente nei suoi brani. Ancora una volta il rapper ha smentito fermamente questo genere di accuse, sottolineando di aver semplicemente raccontato la sua vita, senza però aver mai invitato nessuno a prendere esempio da lui, anzi, semmai avrebbe invitato i suoi fan a non drogarsi sia sui social che durante i concerti.
Il doppio Rolex alla festa dei lavoratori
Durante la chiacchierata con Castaldo il Trap King milanese non si è fatto problemi nemmeno a rispondere ad una domanda sulle polemiche conseguenti alla sua partecipazione al concerto del Primo maggio 2018 a Roma, quando, poco dopo essersi esibito nell'ambito della festa dei lavoratori, aveva dichiarato pubblicamente di essere salito sul palco con due Rolex, suscitando l'indignazione di molti. Queste le sue parole:
"Quando mi hanno invitato sapevano chi sono e come vado in giro. Cosa cambia se ho due, tre o nessun orologio ? Vogliamo mettere in discussione anche la libertà di indossare ciò che si vuole ? Io queste cose le ho comprate lavorando".
'The Voice, forse è meglio così: non ho bisogno della TV'
Spazio anche per una dichiarazione sull'ormai chiusa questione 'The Voice of Italy'. Il rapper era stato scelto come coach dalla produzione del programma, prima di essere però rimpiazzato con Gigi D'Alessio, in seguito al veto imposto dai vertici Rai, che non vedeva di buon occhio la partecipazione di Sfera Ebbasta.
"Hanno insistito per avermi [..] stava per iniziare, e poi boh. Io comunque non ho bisogno di certi canali. Ho costruito la mia carriera senza l'aiuto di radio e televisione, era semplicemente un'esperienza che mi incuriosiva, ma forse è meglio così".