Venti maestri della letteratura poliziesca mondiale riuniti nelle pagine di questa meravigliosa raccolta di racconti a cura di Luca Crovi: L'occhio dell'assassino, uscito il 15 giugno con Rizzoli.

Un'antologia in cui protagonista è il Male

Si tratta di un vero gioiello da collezione per gli amanti del genere giallo, un'antologia, cui fa da premessa un'interessante introduzione a firma di Luca Crovi seguita da un breve saggio di Sigmund Freud.

Venti diversi autori, dai nomi più classici della letteratura poliziesca a quelli più recenti, scrivono pagine che faranno restare col fiato sospeso il lettore fino alla risoluzione finale del caso.

La realtà viene esaminata e raccontata attraverso la mente dell'assassino, indossando quasi i suoi abiti, analizzando le sue azioni e soprattutto cosa vi è dietro. In queste righe ci scontriamo con il Male dipinto nella sua interezza, che spesso si cela sotto le spoglie false di una candida innocenza, e cerchiamo di vincerlo e di lottare contro di lui accanto ai protagonisti fino all'ultima pagina.

I grandi nomi della letteratura poliziesca

Ci sono tutti i nomi più grandi della letteratura poliziesca, i grandi classici, ma anche, a sorpresa, coloro che con questo genere si sono cimentati di meno. Arthur Conan Doyle (con un racconto intitolato Il mio amico assassino), Robert Louis Stevenson (Il ladro di cadaveri) e perfino Charles Dickens (Capitan Assassino) appassionano i lettori con i loro racconti.

Ma, facendo un salto ai giorni nostri, non manca l'insuperabile penna di Andrea Camilleri, il grande maestro siciliano scomparso quasi due anni fa, che ci regala in "Luciano Liggio" la figura della "primula rossa di Corleone", o quella di Maurizio De Giovanni, che ritorna con il suo personaggio più celebre e riuscito, il Commissario Ricciardi, in un racconto dal titolo "Divorzio alla napoletana" in cui il Commissario Ricciardi parla a sorpresa in prima persona e racconta la storia dei coniugi Russo.

Vi sono poi, solo per fare qualche nome, Leonardo Sciascia (Western di cose nostre), Italo Svevo (L'assassinio di Via Belpoggio), Alfred Hitchcock (Gas), Gustave Flaubert (Bibliomania), E.T.A. Hoffmann (La signorina di Scudéry). Interessante è anche il racconto inedito di Massimo Carlotto con protagonista Charlie Starkweather, "Born to kill?".

Una raccolta di differenti voci

L'accostamento di voci tanto differenti sulla base di quella che è una traccia comune è sicuramente il punto di gran forza dell'antologia, lo spaziare attraverso varie epoche, vari stili e varie storie regala alla raccolta forza e interesse, rendendola una lettura alla quale sicuramente non si può rinunciare.