L'Arte a Napoli riparte nonostante il Covid con la grande mostra internazionale dedicata al pittore Claude Monet. Un viaggio virtuale attraverso sofisticate tecnologie digitali per immergersi nel mondo del pittore impressionista. Una parte del ricavato della mostra sarà destinato a lavori di ristrutturazione e restauro della secentesca chiesa di San Potito che ospita l'esposizione.

La mostra

Un viaggio interattivo e multimediale, completamente immersivo, nel mondo del pittore impressionista francese Claude Monet: è questa l'avventura che è possibile visitare fino al prossimo 31 gennaio 2022 presso la secentesca Basilica di San Potito, in via Salvatore Tommasi numero 1, nel centro storico della città di Napoli.

L'esposizione artistica, inizialmente prevista sino al mese di ottobre 2021, visto il grande successo di pubblico, è stata prorogata di oltre tre mesi: gli incassi record registrati nel capoluogo campano, infatti, hanno indotto la società Exhibition Hub, azienda di Bruxelles specializzata nella produzione e progettazione di mostre immersive, a prorogarla oltre il periodo delle festività natalizie.

La mostra ospita i capolavori di uno degli artisti più conosciuti e apprezzati del movimento pittorico dell'impressionismo francese: oltre 300 opere d'arte conducono il viaggio del visitatore che inizia in una stanza interamente ispirata ad uno dei dipinti più celebri dell'artista parigino, Le Ninfee. Da qui, attraverso un tunnel di luce, si entra in una ampia zona, corpo centrale della mostra, dove mediante l'ausilio di sofisticati proiettori luminosi e laser multidimensionali, vengono riprodotti sulle pareti laterali della sala i quadri più famosi del pittore francese.

Un'esperienza unica nel suo genere della durata complessiva di circa 35 minuti. Dopo aver fatto tappa in altre città del mondo e d' Europa (Toronto e Bruxelles) e nelle più importanti città italiane (Milano e Torino), la realtà virtuale dedicata alla vita e alle opere di Monet, arriva anche nel capoluogo campano.

Le opere e i dipinti di Monet

Varcata la soglia i visitatori entreranno in una bolla che li avvolgerà completamente. Nulla è lasciato al caso. Ogni oggetto, ogni dettaglio, ogni particolare servirà per creare un' esperienza immersiva, un viaggio all'interno dei meravigliosi paesaggi naturalistici realizzati nei dipinti di Monet", afferma Antonio Sorrentino, presidente dell'associazione "L'arte nel tempo", ente che ha promosso l'organizzazione partenopea della mostra e che organizza come partner anche visite guidate riservate ai turisti.

Dipinti e schizzi del pittore parigino sono proiettati su una superficie costituita da circa 1.000 metri quadrati di schermi a led, visibili a 360 gradi. Filo conduttore della mostra è il tema della luce, nella quale Monet cala o sfiora personaggi, luoghi, oggetti e particolari come in due dei suoi dipinti più celebri: I papaveri (Les Coquelicots) e Donna con l'ombrello girata a sinistra (Femme à l'ombrelle tournée vers la gauche).

La realtà virtuale è un viaggio nelle città internazionali che lo stesso Monet ha visitato.

L'esposizione è adatta a un pubblico variegato: adulti e bambini si troveranno catapultati nei capolavori del pittore impressionista, che potranno ammirare attraverso gigantografie riprodotte sulle pareti. In particolare i più giovani rimarranno ammaliati dagli affascinanti colori sgargianti utilizzati da Monet. Al termine dell'esperienza virtuale lo spettatore potrà anche colorare un dipinto di Monet grazie a un apposito kit che viene fornito per dare sfogo al proprio estro artistico.

Attraverso degli occhiali 3D il visitatore si addentra anche nella casa di Monet, un viaggio tridimensionale a 360 gradi che rende la mostra ancora più affascinante, soprattutto per i più giovani che possono avvicinarsi attraverso il gioco e il divertimento al mondo dell'arte.

Non è la prima volta che Napoli ospita mostre interattive e multimediali: già negli anni passati, infatti, la città partenopea aveva ospitato proiezioni in 3D dedicate ai pittori Gustav Klimt e Vincent Van Gogh.