Spopola tra gli americani il gioco di società "Secret Hitler", gioco da tavolo in cui i partecipanti devono impedire al dittatore la salita al potere. Nato da una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Kickstarter nel novembre 2015 da alcuni ragazzi che si sono autofinanziati, è già riuscito ad esaurire la sua seconda ristampa nelle ultime settimane.

Con le recenti polemiche sull'altright e l'estrema destra negli Stati Uniti, il suo successo ha iniziato ad attirare l'attenzione anche dei media: proprio questa settimana il New York Times gli ha dedicato un intero articolo.

I partecipanti, 5 o 10 giocatori, sono divisi in due squadre: liberali e fascisti. I primi devono riuscire ad impedire l'ascesa di Hitler facendo approvare leggi di natura democratica o "eliminando" il dittatore. I fascisti, invece, devono favorire la salita al potere di Hitler facendolo eleggere Cancelliere del Reich o cercando di far passare leggi totalitarie. Un giocatore viene scelto per assumere le vesti di Hitler ma, mentre i fascisti conoscono la sua vera identità, quest'ultimo non sa chi lavora per lui.

A dare il via alla sua realizzazione è stato il binge-watching nel 2015.

Uno dei creatori, Mike Boxleiter, sembra abbia trascorso un intero week-end a "studiare" la serie sulla seconda guerra mondiale "Band of Brother" prodotta da Steven Spielberg.

La sua fortuna

E' il gioco da tavolo più acquistato online e pare che abbia venduto decine di migliaia di confezioni, ma può essere anche scaricato a poco prezzo o stampato.

Il suo successo è paragonabile a quello dei libri di storia sui movimenti totalitari che, dall'elezione dell'attuale Presidente in poi, hanno registrato un aumento delle vendite.

La vittoria di Trump alle elezioni ha, quindi, fornito ulteriore pubblicità gratuita ai produttori del gioco e, proprio, quest'estate, è stata creata un'espansione del gioco: "il Trump Pack" in cui vengono aggiunti una serie di ruoli presi direttamente dall'amministrazione americana tra cui quello di Donald Trump in persona.

Gli stessi creatori sul sito scrivono "Se pensate che il fascismo non sia bello, scrivete alla Casa Bianca".

Il gioco, osserva il New York Times, "non include simboli nazisti o immagini di Hitler, nemmeno riferimenti all'Olocausto", condizione che i produttori si sono posti per poterlo vendere in tutto il mondo.

Sembra, però, che le critiche maggiori arrivino proprio dalla Germania: ai tedeschi, infatti, non piace ricordare le pagine più atroci della loro storia.