#DonaldTrump ricorda Hitler, a dirlo è stato il Papa in un'intervista rilasciata al giornale spagnolo El Pais. A poche ore dal giuramento del 45esimo presidente degli Stati Uniti d'America, Bergoglio si unisce alle proteste e manifestazioni in tutto il mondo esprimendo per la prima volta la sua opinione sulla figura del tycoon.
Le parole del Papa su Trump
Papa Bergoglio ha interrotto un lungo periodo di silenzio in merito all'elezione del nuovo presidente americano. In molti gli avevano chiesto cosa ne pensasse ma le sue risposte erano apparse alla stampa vaghe e non determinanti.
Ma dopo mesi, a poche ore dell'abbandono di Obama dello studio ovale e dell'insediamento con giuramento di Trump, il Papa decide di esprimere il suo pensiero su quanto accaduto. Come spesso accade, il Pontefice ama parlare ai fedeli con esempi chiari e diretti. Il suo discorso no fa una piega: secondo il Papa nei momenti critici, di difficoltà, in cui la popolazione si sente smarrita, avvilita e abbattuta per il contesto storico in cui è costretta a vivere tende a rifugiarsi e riporre le speranze in figure di potere sbagliate. Precisamente, al giornalista de El Pais che lo ha intervistato ha parlato di un "salvatore", in grado di salvaguardare l'identità della nazione con ogni mezzo a discapito di altri popoli.
E questo è un atteggiamento grave.
Trump come Hitler
Secondo Papa Francesco l'aspetto primario che accomuna i due uomini di potere in questione è il fatto che entrambi sono stati eletti democraticamente dal popolo dei loro paesi con una votazione. Non si tratta di impostori ma di uomini legittimati dalla legge a governare. La Germania, sempre con l'esempio riportato dal Papa in questa intervista, era distrutta e cercava un leader che restituisse ai tedeschi la loro identità, ma nessuno avrebbe mai immaginato che mania di grandezza unita ad una politica della violenza e discriminazione razziale potessero prevalere portando ad una distruzione totale di massa. Bergoglio ha concluso lanciando una sorta di avvertimento all'America: "Questo è il rischio che si può correre ancora oggi cercando un salvatore, americani fate attenzione".