Mollano tutto, rinunciano alla casa e al posto di lavoro fisso e fanno il giro del mondo in Barca con la famiglia. Sembra un sogno irrealizzabile per la maggior parte delle persone, ma si è trasformato in realtà per Fabio e Marina che insieme ai figli Valerio e Leilani, oltre che ai due gatti della famiglia, sono partiti per una straordinaria avventura in mare.
"Non vogliamo costringere i nostri bimbi a essere stampati in serie e a pensare che tutto si riduca a lavorare e dormire. Per questo ci siamo chiesti: quando siamo felici? E la risposta è stata: in mare!" Così Fabio ha spiegato sul suo blog chiamato "Valeila" come è nata l'idea di mollare tutto e cambiare vita con tutta la famiglia al seguito.
La coppia, infatti, ha creato un blog è un video blog per far condividere le tappe del viaggio che durerà qualche anno. Fabio, 38 anni, e Marina, 30 anni, hanno venduto la casa e le loro azioni per recuperare i fondi necessari per il sostentamento della famiglia durante la traversata e le spese di ristrutturazione e sostentamento della barca "Gentilina".
Lui imprenditore informatico, lei direttrice di negozio, fin da quando si sono conosciuti Fabio e Marina hanno sempre sentito il desiderio di evadere da un lavoro che li assorbiva completamente e hanno scelto di farlo ora che i figli sono abbastanza cresciuti per seguirli in questa folle avventura.
I ragazzi hanno 10 e 3 anni e secondo i genitori si sono adattati benissimo a questa vita all'aria aperta fatta di pesca, giri in kayak e scuola pomeridiana.
I piccoli Valerio e Leilani, infatti, decidono da soli a che ora svegliarsi, poi preparano da mangiare e si dedicano completamente alla cura della barca insieme ai genitori e alle escursioni nei vari paesi in cui attraccano. Il più grande si mette a studiare alle 17, ribaltando completamente la vita scolastica che aveva sulla terraferma.
Partiti il 2 gennaio da Porto Levante, si stanno ora dirigendo verso la Grecia e poi prevedono di toccare la costa di Turchia, Cipro e Marocco fino ad arrivare alle Isole Canarie. Fabio e Marina non sanno ancora quando finirà il loro viaggio, quel che è certo è che non rimpiangono la decisione di aver lasciato un lavoro che impediva loro di vivere la vita che sognavano da sempre. Per quanto riguarda i bambini, invece, solo il tempo potrà dire se la scelta dei genitori sarà stata quella giusta per la loro formazione "oh the road" invece che in un'aula scolastica.