Esistono tanti film su mafia, dove mostrano soltanto la violenza e omicidi, però film Il Padrino è un’eccezione. Oltre alla funzione d’intrattenimento, il film svolge anche una funzione d’impatto estetico. F.F. Coppola mostra il fenomeno mafioso dall'interno.

Tutta la trilogia è costruita su contrasti simbolici e cromatici

Come contrasti simbolici, si può individuare l'opposizione d’innocenza e viziosità.

Nel romanzo di Mario Puzo, si vede una sequenza piuttosto lunga di omicidi durante il battesimo. Coppola ha abbreviato questa scena, dopo il montaggio, facendo sì che durante il passaggio da un fotogramma all'altro, il ritmo della narrazione del film cambia.

Come contrasto cromatico, una delle scene più sorprendenti del film è l'omicidio di Santino, figlio di Don Corleone. La scena è impressionante: circa 400 petardi sono stati esplosi simultaneamente sul corpo dell'attore, facendoli apparire come centinaia di proiettili. Il colore del sangue domina, il resto ombreggia.

Però, un simbolo che si può intravedere in tutte e due le categorie sono le arance, la cui interpretazione ha causato molte polemiche.

Esiste uno stereotipo, dove le arance nel film Il Padrino hanno un significato particolare: spesso appaiono prima di un particolare evento , che sia un omicidio o qualche situazione altrettanto spiacevole. Si può notare che questa circostanza è abbastanza reale. Tuttavia la presenza delle arance nel film non è il solo segnale per predire situazioni di questo genere, ma ha un senso polifonico* e rappresenta diversi concetti.

  • *La polifonia secondo Bachtin è quella di ottenere attraverso un procedimento compositivo e stilistico. Il tutto mira a riprodurre in termini letterari, la complessità' e moltiplicità del mondo reale, presentando una serie di diversi punti di vista non conciliabili tra di loro e non riducibili ad una semplice unità.

Prima di tutto, creano il contrasto cromatico, perché quasi tutti i colori nel film hanno le sfumature di rosso: illuminate, ombreggiate o diluite.

Altri concetti rappresentati dalle arance

Il concetto di potenza

Nell'arte, il bambino Gesù a volte tiene un frutto proibito come simbolo della redenzione dei peccati. In alcuni ipotesi, questo frutto proibito prodotto dall’albero della conoscenza, è stato identificato con l’arancia. Questo è associato alla dottrina del peccato originale: Adamo ed Eva mangiando il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, hanno avuto la presunzione di diventare come Dio. Quell’atto aveva causato la sua ira e la conseguente punizione. Se facciamo un parallelo con il film, dobbiamo ricordare la scena con la testa di un cavallo nel letto del produttore. Jack Woltz,produttore, prima di questa scena, stava parlando con l’agente di Don Vito Corleone e sedeva di fronte a una grande ciotola con le arance.

Questo esempio, in generale, mostra la concezione di potere. Tuttavia non è l’unica scena che dimostra questa concezione. In modo più chiaro, può essere visto quando Michael ha intenzione di uccidere Roth. Michael ordina ai suoi killer di uccidere Roth e inizia a mangiare l’arancia con la scorza. Qui, appare la concezione della morte e della potenza nello stesso tempo, poiché per Michael non c'è qualcosa che non si possa realizzare.

La concezione della vita

Paradossalmente, le arance in film Il Padrino simboleggiano anche la vita, e in questo caso appare di nuovo una connessione tra questa immagine con l'albero della conoscenza del bene e del male. Nell’Enciclopedia Britannica l'albero della conoscenza del bene e del male - l'asse verticale che collega il cielo e la terra, l'albero della vita, e l'asse orizzontale della terra sono considerati come forme di un unico mondo, o albero cosmico.

L'antipode dell’albero della conoscenza del bene e del male è l’albero della vita. I frutti dell’albero della conoscenza del bene e del male rendono la morte, privando la gioia del paradiso.

Nell'albero della vita, al contrario, c'è una forza vitale che dà l'immortalità. Secondo la leggenda, chiunque abbia assaggiato il suo frutto diventa immortale. Ma se si tiene conto del fatto che l'albero della conoscenza, che rende la morte e l'albero della vita che dà l'immortalità sono mostrati come un albero d’arancio, diventa ovvio perché un'arancia in una scena di Il Padrino a volte significa non solo la morte, ma la vita allo stesso tempo. Nella terza parte di un film, succo d’arancia che ha portato un prete a Michael è segno della morte, ma d’altro lato è un segno anche della vita, perché dopo che Michael l’ha bevuto, si salva da una crisi ipoglicemica.

Un altro esempio è la scena dove Vito sta giocando con il suo nipote nel giardino. Mentre stanno giocando Vito, si mette la scorza d’arancia nella bocca e ringhia come il mostro. Il nipote Anthony inizialmente era spaventato, ma poi si mise a ridere con suo nonno. Vito ridendo, si toglie la scorza dalla bocca e cade morto.

È interessante fare un parallelo tra questa scena e l’altra, dove Michael muore. Nonostante Vito muoia nella prima parte del film, e Michael nella terza, si può notare che Vito morendo ha tolto la scorza di arancia, e Michael morendo sta lasciando cadere l’arancia dalla sua mano. A prima vista sembra una coincidenza ma è ovvio che non sia un fatto casuale.

Vito muore nel suo giardino, che anche ha il senso polifonico, giocando con il suo nipote.

Se si osserva attentamente questa scena, si può vedere che nel giardino sono piantati gli alberi d’arancio. Quindi in questo caso il giardino con gli alberi d’arancio rappresenta la concezione di famiglia e rispetto, cioè Vito muore rispettato e non è abbondonato dalla sua famiglia.

Dopo, nella terza parte, viene la scena con la morte di Michael. Lui muore da solo nella villa di Don Tommasino. La solitudine di Michele è accentuata dal piano lontano, che rivela la desolazione intorno ad esso; terreno polveroso e deserto assoluto.

Quindi, i legami familiari di Vito sono contrari alle politiche distruttive di Michele, che hanno portato alla sua completa disintegrazione e solitudine.

Allora, le arance nel film rappresentano più concetti che interagiscono tra loro e creano nuovi significati.