Fermo amministrativo auto: 6 cose da sapere sulle ganasce fiscali

Fermo amministrativo, sei punti utili per i contribuenti.
Fermo amministrativo, sei punti utili per i contribuenti.

Sei punti utili ai contribuenti con debiti fiscali alle prese con le ganasce fiscali che bloccano la propria auto.

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Il fermo amministrativo è una procedura con la quale prima Equitalia e adesso Agenzia delle Entrate Riscossione concedono all’ente creditore nei confronti del contribuente la garanzia del credito vantato. Molti gli italiani alle prese con debiti fiscali e molti alle prese con il fermo amministrativo dell'auto, altrimenti detto ganasce fiscali. Quando scatta il fermo e come sapere se è legittimo o memo necessita di alcuni approfondimenti.

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Cosa significa fermo amministrativo

Il fermo è un atto ufficiale con il quale l’auto viene fermata amministrativamente. Il veicolo gravato delle ganasce fiscali non può circolare, non può essere demolito o esportato all’estero. La cessione per compravendita potrebbe andare a buon fine, scaricando sul nuovo proprietario i divieti di circolazione e di demolizione del suo predecessore. Da 1.988 a 7.953 euro la sanzione prevista per chi viene beccato a circolare con veicolo sottoposto a fermo.

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Tempistiche di cartelle e avvisi

Con l’arrivo di una cartella di pagamento, a qualsiasi tributo essa si riferisca, al contribuente vengono concessi 60 giorni per adempiere. Scaduti i due mesi, con un avviso il concessionario comunica il dettaglio del debito e l’avvio di azioni cosiddette cautelari. Per debiti inferiori alla soglia dei 1.000 euro tali procedure non possono partire prima dei 120 giorni dal primo invio dell’avviso. Va ricordato che il fermo è possibile solo per debiti superiori ad 800 euro.

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