Si chiama Redditodicittadinanza2018.it ed è un sito fasullo per fantomatiche richieste del reddito di cittadinanza promesso dall'attuale governo. Un sedicente "Imps" (e non "Inps") che ha tratto in inganno numerose persone: il sito ha avuto 500mila iscritti, con un totale di 722mila visite. Il sito è stato ideato in qualità di provocazione satirica, ma ha suscitato tutt'altre reazioni.

Il sito dell''Imps' che ha fatto 500 mila iscritti

Il portale reca una imitazione del logo dell'Inps, ovvero 'Imps', ed è nato come provocazione a sfondo satirico.

Redditodicittadinanza2018.it però è stato preso sul serio da tantissime persone, al punto da ricevere visite pari a 722 mila e 500mila iscrizioni da parte di persone che, non avendo compreso che si trattasse di un sito falso, sono in attesa di poter ricevere il tanto decantato reddito di cittadinanza promesso dal governo in carica. Le visite e gli iscritti potrebbero essere di più ma il sito, non avendo un contatore, non è in grado di stabilire le cifre esatte. Peccato si trattasse soltanto di una illusione targata Istituto Mondiale per la Provvidenza Solare (Imps, appunto) ideato dalla società Ars Digitalia, esperta di creazione di siti e software vari. Il sito, presente dallo scorso marzo, contiene anche un modulo falso da compilare per poter fare richiesta del reddito di cittadinanza e una sezione particolare in cui promette un reddito di cittadinanza anche alle categorie alle quali sia stato sempre negato.

La società Ars Digitalia ha spiegato che si tratta di una trovata goliardica

Il progetto falso ha creato dunque una confusione di fondo, al punto che molti si sono scagliati contro la stessa società che lo ha creato, Ars Digitalia. Uno dei soci della società, Domenico Neto, ha innanzitutto riferito di aver creato questo sito per sensibilizzare l'uso scorretto che fanno gli stessi proprietari dei dati sensibili che ogni giorno vengono immessi sul web senza assicurarsi l'autenticità di certi siti, fidandosi soltanto di alcuni dettagli considerati convenzionalmente affidabili.

Questo era soltanto un sito a sfondo satirico, ma sarebbe stato altamente pericoloso dare i propri dati bancari ad un sito creato da malintenzionati. Il socio in questione poi precisa: "Ci accusano di aver illuso moltissime persone giocando sulla loro povertà, ma i nostri governanti lo hanno fatto prima di tutti vincendo le elezioni sulla base dei loro reali bisogni".