Lo 'Spiceworld 2019 tour' ha riportato le Spice Girls, tranne Victoria Beckham, in attività dopo 11 anni dal loro ultimo tour mondiale e a 6 anni da quella loro epica performance alle Olimpiadi di Londra 2012, per 13 concerti negli stadi più di grandi di tutto il Regno Unito e a Croke Park a Dublino. In sole 13 tappe, che hanno registrato il tutto esaurito in poche ore dall'uscita dei biglietti, le Spice Girls si sono esibite davanti alla bellezza di 700,000 persone e incassando oltre 78,2 milioni di dollari, facendo dello 'Spiceworld 2019' tra i tour di maggior successo di quest'anno.
Le 'Spice Houses' ispirate alla ball culture
Lo 'Spiceworld 2019' ha sapientemente mescolato elementi del loro passato glorioso ad una rivisitazione del brand 'Spice' in chiave più moderna, compresa l'immagine che quei nicknames Ginger, Baby, Scary, Sporty (e Posh) avevano nell'immaginario di tutti. Nel tour ogni Spice ha la sua 'House', idea che prende spunto dalla 'ball culture' degli anni '80 (chi ha visto la serie tv 'Pose' sa di cosa si sta parlando) in cui persone della comunità LGBT+ sfilavano, ballavano o gareggiavano in drag secondo categorie stabilite per emulare altre identità di genere e classi sociali.
House of Ginger, House of Baby, House of Sporty e House of Scary
Dopo un mese e mezzo dalla fine del tour, in cui molto merchandising era già stato reso disponibile, le Spice Girls realizzano la prima collezione, composta da hoodies (felpe con il cappuccio) e tazze, ispirate alle loro 'Houses'.
La 'House of Ginger' di Geri Halliwell, la Ginger Spice, che proprio per questo tour è tornata rossa per la prima volta dopo 21 anni, è la 'casa' dall'ideologia più idealista ed elaborata. In abiti che rievocano la Union Jack, oggi come allora, Geri Halliwell interpreta una regina che accoglie tutti nel suo regno, in cui l'accettazione di ogni sessualità, religione, abilità e credo ed il rispetto sono la base imprescindibile.
"Serviamo, amiamo e celebriamo", dice orgogliosa la Halliwell, descrivendo lei stessa la sua 'House' su Instagram.
La 'House of Baby' di Emma Bunton è un tripudio di rosa, glitter e pellicciotti; la 'House of Sporty' di Melanie C, include elementi da supereroi con altri più classicamente sportivi e, negli abiti più eleganti, riscrive la propria femminilità in chiave sportiva pur mantenendo un aspetto chic mentre la 'House of Scary' è decisamente la più sensuale, tra pelle e fantasie animalier, stivali e tacchi vertiginosi, che mostrano al meglio i fisici meravigliosi dei propri ballerini e di Mel B, la Scary Spice.
In queste ultime settimane, inoltre, è acquistabile anche il "Greatest Hits" delle Spice Girls in versione vinile.