15 agosto 1969: a Bethel, una piccola città dello Stato di New York, vicino a Woodstock, si tenne il più grande concerto della storia della musica e il più grande evento della cultura hippie.
Il Festival, dalla durata di quattro giorni, proseguì fino al 18 agosto, raccogliendo quasi tutti i più grandi artisti della scena musicale. In quei giorni, con mezzi di fortuna improvvisati, affluirono circa mezzo milione di persone, mandando in tilt il traffico e la circolazione dell'intera area.
Sul palco suonarono alcuni tra gli artisti più importanti del momento, dai Creedence Clearwater Revival a Santana, dai Who a Joe Cocker, dai Grateful Dead a Joan Baez, dai Jefferson Airplane a Jimi Hendrix, che fu l'ultimo a esibirsi sul palco la mattina del 19 agosto.
L'idea del festival
L’idea per il festival era venuta a quattro produttori e imprenditori newyorkesi di nome Michael Lang, Artie Kornfeld, Joel Rosenman e John P. Robert. L’idea non era quella di organizzare il festival più grande di sempre, ma un grande evento o concerto per poter guadagnare dei soldi. E all’inizio fecero anche fatica a scritturare gli artisti, fino a quando i Creedence Clearwater Revival accettarono la loro proposta di diecimila dollari, cosa che fece sbloccare le trattative anche con gli altri.
Il traffico
La mattina del 14 agosto arrivò moltissima gente, molti si erano accampati nei boschi. Nonostante i bus organizzati, la New York State Thruway non fu in grado di reggere il traffico e venne chiusa per un tratto. Ci vollero 8-9 ore per fare 160 km. Molti abbandonarono l’auto e andarono a piedi. Si stima che circa un milione di persone venne rimandato indietro. Ma il morale rimase alto e molti non si persero d'animo.