Quattro mine anticarro tedesche risalenti alla seconda guerra mondiale sono state rinvenute e messe in sicurezza dai sommozzatori della Marina Militare nei pressi delle sponde del fiume Mincio, tra Volta Mantovana e Pozzolo sul Mincio, tra il 25 e il 26 novembre, a seguito di segnalazione di alcuni pescatori della zona.
Le operazioni di recupero si sono protratte per alcune ore, fino alla detonazione finale nel sito di stoccaggio.
Solo dopo aver messo in sicurezza l'area e aver recuperato le mine, queste ultime sono state trasportate in una cava di ghiaia sul confine tra Pozzolo sul Mincio e Valeggio sul Mincio, a cavallo tra le province di Mantova e Verona, posizionate in una buca appositamente scavata dagli artificieri dell'Esercito e fatte brillare dagli stessi.
L'operazione di bonifica delle mine anticarro nel dettaglio
Nello specifico nella mattinata del 25 novembre i sommozzatori della Marina Militare si sono immersi nelle fredde acque del fiume Mincio nei pressi del luogo del ritrovamento, a circa 200 metri in linea d'aria dal centro abitato di Pozzolo sul Mincio per individuare gli ordigni bellici segnalati.
Una volta avvistate le mine, i sommozzatori le hanno messe in sicurezza in un luogo non accessibile da persone non autorizzate. La mattina seguente gli artificieri dell'Esercito hanno recuperato le mine e le hanno trasportate presso una cava, individuata secondo criteri di sicurezza tale da garantire almeno 380 metri di raggio di area interdetta e al riparo da curiosi.
Delle quattro mine recuperate due sono risultate integre, mentre le altre due erano ormai compromesse e consumate dall'acqua e dal tempo.
L'intervento della polizia locale intercomunale durante la bonifica delle mine anticarro
Alle operazioni di messa in sicurezza e trasporto presso il sito di stoccaggio hanno partecipato gli agenti della Polizia Locale intercomunale di Volta Mantovana e Marmirolo, congiuntamente ai Carabinieri di Volta Mantovana e alla presenza del soccorso sanitario della Croce Rossa, concreto esempio di collaborazioni tra settori diversi nella pubblica amministrazione.
Durante le attività di bonifica la polizia locale intercomunale ha sorvegliato l'area anche mediante l'impiego di un drone in dotazione, pilotato da un operatore abilitato al volo critico. Ciò ha permesso di tenere sotto controllo la zona oggetto di intervento ed evitare così che si avvicinassero curiosi e persone non autorizzate.
Altri episodi di ritrovamento di mine anticarro nel territorio circostante
Il ritrovamento di ordigni bellici, come bombe aeree, mine, proiettili e bombe a mano della seconda guerra mondiale non è raro nei territori mantovani e soprattutto nei pressi del fiume Mincio. Solo la settimana precedente erano stati rinvenuti altri due ordigni della seconda guerra mondiale poco distante dal sito del ritrovamento del 25 novembre.
L'area del rinvenimento risulta essere meta di turisti e pescatori, a due passi da un parco acquatico, da un'area camper e dalla ciclopedonale Mantova – Peschiera. Per questo motivo l'operazione di sminamento e bonifica è stata effettuata in totale sicurezza e con grande discrezione, al fine di evitare allarmismi e preoccupazioni tra la popolazione.