Si chiama “Formazione 4.0” l’agevolazione fiscale per tutte le aziende italiane che investono sulla formazione del personale. I costi dei corsi di formazione sono rimborsabili dal 30% al 50% sotto forma di credito di imposta. Possono usufruire del bonus fiscale tutte le attività con sede in Italia, senza limite di dimensione, natura giuridica, regime contabile, attività esercitata. Unico vincolo riguarda i temi oggetto dei corsi di aggiornamento che devono rientrare nell’ambito dell’innovazione informatica, digitale e tecnologica. Nel prosieguo dell’articolo tutti i dettagli.
Formazione 4.0: due importanti vantaggi per le aziende
“Formazione 4.0” è nato per agevolare tutte quelle imprese che spendono per l’aggiornamento digitale e tecnologico dei dipendenti. L’agevolazione è collegata al cosiddetto “Piano nazionale Impresa 4.0” (previsto dal “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”). La Politica dello Stato è duplice: da un lato si vuol far crescere il know how del sistema imprenditoriale nazionale; dall’altro si cerca di incentivare la crescita digitale e tecnologica aiutando quelle aziende che investono in formazione. Il bonus non è costituito da liquidità, cioè lo Stato non eroga soldi, ma è uno sconto fiscale che nel bilancio delle aziende si traduce comunque in un importante risparmio sulle tasse.
Il credito di imposta è utilizzabile tramite F24 nel periodo di imposta successivo a quello delle spese sostenute e rendicontate.
Come si calcola lo sconto fiscale 'Formazione 4.0'
Meno tasse con "Formazione 4.0": lo sconto fiscale si calcola in base alla spesa sostenuta e al tipo di impresa; le piccole imprese ottengono un bonus pari al 50% delle spese ammissibili (tetto massimo 300mila euro); le medie imprese un bonus pari al 40% delle spese ammissibili (tetto massimo 250mila euro); per le grandi imprese il 30% delle spese ammissibili (tetto massimo 250mila euro).
Uno sconto diverso è previsto le aziende che formano lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati, ad esempio over 50 o lavoratori che non hanno conseguito un diploma superiore. In questo caso lo sconto arriva al 60% delle spese ammissibili.
Quali sono i costi di formazione su cui calcolare lo sconto fiscale?
Le spese ammissibili riguardano il “costo del personale formato”, calcolato sulle ore impiegate per la formazione.
Quindi rientrano nei costi la retribuzione mensile del personale (al lordo di ritenute e contributi previdenziali e assistenziali); i ratei del trattamento di fine rapporto; le mensilità aggiuntive delle ferie e dei permessi, in relazione alle ore di formazione svolte nell’anno. Sono ammissibili anche le indennità di trasferta erogate al lavoratore in caso di lezioni svolte fuori sede. Nelle spese sono conteggiabili anche i costi di materiali e forniture impiegati per i corsi, nonché i servizi di consulenza relativi ai progetti di formazione.
Formazione del personale: i temi ammessi per lo sconto fiscale
In apertura di articolo si parlava di formazione e aggiornamento su tecnologie e digitalizzazione: infatti, lo sconto fiscale riguarda tutta la formazione aziendale che abbia come oggetto specifici temi (che si ritrovano nel Piano Nazionale Industria 4.0).
Nella fattispecie la formazione deve avvenire su uno o più di questi argomenti: robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva (o stampa tridimensionale), internet delle cose e delle macchine, integrazione digitale dei processi aziendali, cloud e fog computing, cyber security, simulazione e sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata.
Adempimenti per usufruire del bonus fiscale 'Formazione 4.0'
In primis occorre che il “Piano formativo” sia certificato da un Revisore Legale Contabile, il quale accerti anche le spese sostenute. Inoltre, le imprese devono redigere e conservare una relazione tecnica sulla organizzazione e sui contenuti della formazione, insieme allo storico dei documenti accertanti le spese sostenute. Il bonus “Formazione 4.0” non dà luogo, si ribadisce, a nessun rimborso liquido, ma ad un bonus sfruttabile in compensazione in F24, tramite l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate.