Un ordigno bellico è stato rinvenuto mercoledì 19 agosto in località Punta della Contessa a Brindisi, nell'area che una volta faceva parte di un ex poligono militare. Secondo quanto riferiscono i media locali, potrebbe trattarsi di una bomba di fabbricazione statunitense o inglese, simile a quella rinvenuta nel 2019 nei pressi del cinema Andromeda, sempre a Brindisi. Sulla vicenda potrebbero conoscersi presto ulteriori particolari, in quanto verranno eseguiti tutti gli accertamenti del caso il prima possibile.

Nella zona si stanno eseguendo lavori di bonifica

Da Brindisi Report si apprende che nella zona una ditta privata sta eseguendo dei lavori di bonifica per conto dell'Aeronautica Militare. Il luogo in cui è stato ritrovato l'ordigno non dista molto da parco naturale delle Saline. Al momento la zona è stata interdetta e messa in sicurezza, questo per fare in modo che le autorità possano procedere con cautela ad ispezionare la bomba e poi a farla brillare successivamente. Tali operazioni verranno eseguite dalla squadra artificieri di Foggia. Sul posto si è recato anche il colonnello Giambattista Degiuli dell'Aeronautica Militare ed è stato avvisato anche il comandante della Capitaneria di Porto brindisina Giovanni Canu per i provvedimenti di sua competenza.

I tecnici della ditta che ha trovato l'ordigno sono inoltre abitati a ritrovamenti del genere e quindi preparati a gestire queste situazioni. Una volta che le operazioni di brillamento e di relativa bonifica dell'area saranno concluse, la zona sarà restituita nuovamente al demanio. Punta della Contessa è una località che si trova sulla litoranea sud di Brindisi, a pochi chilometri dal centro cittadino.

Il precedente caso al cinema Andromeda

Nel novembre del 2019, come già detto in apertura, un altro ordigno bellico venne ritrovato nel corso di alcuni lavori di ampliamento del multisala Andromeda di Brindisi. In quell'occasione le operazioni di brillamento furono abbastanza complesse, in quanto il posto si trovava in piena città, al rione Bozzano.

L'amministrazione comunale, di concerto con le autorità militari, mise su un piano di evacuazione che interessò quasi la metà degli abitanti. Tutto alla fine andò nel migliore dei modi e la bomba venne fatta brillare in una cava abbandonata non lontano dal comune capoluogo. L'evacuazione avvenne il 15 dicembre 2019, a pochi giorni dal Natale. Si è trattato della più grossa operazione di sgombero mai effettuata in Italia. In attesa di tornare nelle loro abitazioni gli abitanti furono ospitati in apposite aree di accoglienza messe a disposizione dal comune e dalla provincia.