Sull'onda del successo di Un posto al sole la Rai, nel 2006, decise di portare avanti un progetto, molto ambizioso, che ampliasse l'universo narrativo della soap opera partenopea. L'idea iniziale era quella di partire dalle storie di alcuni protagonisti per svilupparle in contesti nuovi, che si staccassero sempre più dalla serie originale. La narrazione si spostava da Napoli a Massa Lubrense e le vicende si svolgevano nella stagione estiva, sempre rispettando la timeline reale. Nei mesi di luglio e agosto, Un posto al sole andava quindi in ferie per lasciare lo spazio a questo spin-off. La serie andò avanti per circa quattro anni, con fortune alterne, salvo poi essere cancellata definitivamente nel 2009 dopo sole quattro stagioni.
La sigla era cantata da Serena Rossi
In occasione del debutto di Un posto al sole d'Estate, si decise di far cantare, in via del tutto eccezionale, la versione estiva della sigla a Serena Rossi. A quei tempi l'attrice interpretava, nella soap, il ruolo di Carmen Catalano. L'artista ebbe anche un piccolissimo ruolo all'interno della seconda stagione della versione estiva della soap, quando nel finale partecipò ad un concerto assieme a Pupo, guest star dell'episodio.
Un posto al sole si tinge di giallo
La prima stagione, di Un posto al sole d'estate, si distaccò dal prodotto originale, dando un taglio più cinematografico all'intera serie. Inoltre, pur mantenendo toni rassicuranti, si scelse di intraprendere la strada del giallo, ponendo al centro della narrazione il mistero legato alla sparizione di Elena. Tale scelta fu poi abbandonata per virare su una narrazione più rispettosa dei canoni classici di Upas.