Fanno tanto parlare le tematiche relative alla prevenzione - soprattutto delle malattie a trasmissione sessuale - ma anche quanto sia importante fra i giovani usare precauzioni per evitare gravidanze indesiderate, quindi fa scalpore la notizia di quello che può succedere pur usando i contraccettivi: una donna pescarese di 40 anni infatti è rimasta incinta di 3 gemelli nonostante avesse usato, durante il rapporto con il marito, un preservativo che si è rivelato - evidentemente - difettoso.

La Gravidanza era più che indesiderata: la coppia aveva già avuto 3 figli quando la donna in seguito all'utilizzo di quel metodo contraccettivo è rimasta incinta di altri 3 bambini che non sono stati abortiti per scelta personale dettata anche da motivazioni religiose.

La gravidanza pertanto è stata portata a termine dalla donna disoccupata ma la famiglia, che non è in grado di sostenere le spese derivanti dall'avere 6 figli (di cui 3 gemelli) ha deciso di fare causa alla ditta produttrice del contraccettivo fallato.

Non è stato reso noto il nome della ditta produttrice ma si sa che è spagnola: marito e moglie inizialmente avevano chiesto un risarcimento del valore di 1 milione di euro secondo quanto reso noto dalla FNC (fondazione nazionale consumatori) alla quale la coppia di è rivolta per avere giustizia. Sempre secondo quanto comunicato dalla fondazione nazionale consumatori una perizia aveva accertato la veridicità analizzando il preservativo incriminato - acquistato in una farmacia di Pescara - a cui erano seguite le visite ginecologica ed ecografica grazie alle quali la coppia ha scoperto di essere in dolce attesa non di uno ma di ben 3 pargoli.

L'accordo a saldo per l'importo di 500.000 euro fra la ditta distributrice per l'Italia dei prodotti di origine spagnola e la coppia sarebbe già stato sottoscritto.

Quali sono i contraccettivi più sicuri?

Come è noto non c'è nessun metodo contraccettivo è efficace al 100%. Secondo i dati ottenuti tramite l'indice di Pearl l'anticoncezionale più sicuro rimane ancora la pillola - che però ha una serie di controindicazioni non da poco - con un'efficacia che sarebbe del 100% se ne venisse fatto sempre un uso corretto.

A volte però capita di dimenticarla o di far passare troppe ore e così si perde la sicurezza totale della sua efficacia. La stessa percentuale di sicurezza si ha con l'anello e il cerotto transdermico; al secondo posto troviamo la spirale con un rischio che va dall'1 al 3%; terzo posto per il diaframma (5-14%) mentre solo al quarto posto troviamo il preservativo con un rischio che si attesta fra il 7 e il 15%.