Il sole primaverile o estivo mette in luce tutti i riflessi dei nostri capelli, ecco perché è il momento di cambiare colore e scegliere una nuova nuance.Cosa c'è di meglio dell'henné? Negli ultimi anni infatti c'è stato un vero e proprio revival dell'henné, riscoperto anche dai parrucchieri, e scelto dagli amanti del naturale. Bisogna però però conoscerlo bene prima di sceglierlo, soprattutto in base ai propri capelli e al colore che si vuole ottenere. Vediamo tutte le caratteristiche dell'henné.

Caratteristiche dell'henné: perché sceglierlo e quale scegliere in base ai propri capelli

L'henné è una colorazione naturale, a differenza della tinta comune che tende ad indebolire il capello, l'henné al contrario lo fortifica, ad esempio previene le doppie punte. Poiché è completamente naturale, esistono molte meno nuance rispetto le tinte: lawsonia inermis è l'hennè rosso, indigofera tinctoria è l'hennè nero, e infine l'henné neutro denominato cassia italica o cassia obovata, che rinforza il capello, ma non rilascia alcun colore. Se lo si compra imbustato si possono leggere gli ingredienti, infatti tal volta c'è semplicemente un'aggiunta di altre piante, ad esempio la camomilla, se invece ci sono coloranti sintetici è meglio scegliere un'altra marca perché il bello dell'henné è il fatto che è il 100% naturale.

Proprio per questo, però, non aspettatevi un colore forte e deciso. Ad esempio, per chi ha i capelli scuri, l'henné rosso dona qualche leggero riflesso qui e lì, mentre rinforzerebbe il colore con l'henné nero; se avete i capelli chiari l'henné prenderà con maggior forza; infine l'henné copre anche i capelli bianchi, ma attenzione perché essi prenderanno in modo più intenso il colore rispetto alla restante chioma.

Se ad esempio siete castane con qualche capello bianco, è consigliato fare due volte l'henné prima rosso e poi nero, ma è un'operazione rischiosa perché potrebbe uscirvi un colore che non vi piace e se non è fatto bene vi troverete alcune parti più tendenti al rosso e altre più scure.

Come fare l'henné?

Bisogna ricordare che l'henné non entra nel capello come la tinta, ma si attacca all'esterno, per questo è poco invasivo, ma nello stesso tempo è duraturo.

Per questi ordini di motivi si capisce bene che con l'henné si può al massimo scurire, ma mai schiarire! Non mancano sul web deliziose ricette per personalizzare il vostro henné, ad esempio io utilizzo del té nero e uno yogurt, oppure per chi sceglie l'henné rosso si consiglia la curcuma per un riflesso aranciato, té rosso e sempre uno yogurt che dona morbidezza. Ecco come preparare l'impacco: bisogna armarsi di guanti e pazienza, versare la polvere in una ciotola in base alla lunghezza del capello, ora potete inserire solo acqua tiepida per creare un hennè base, oppure altri ingredienti che richiamano e rinforzano il colore scelto: per l'henné rosso è consigliato il té rosso, magari filtrato e concentrato o la curcuma per riflessi aranciati, per l'henné nero si può utilizzare anche il caffé, mentre per l'henné neutro potete sbizzarrirvi.

Ricordate sempre di non aggiungere solo ingredienti ma anche un po' d'acqua, magari a poco a poco, per non far diventare il composto liquido altrimenti all'applicazione cola dappertutto. Io lo faccio riposare un quarto d'ora, poi lo applico ai capelli come una tinta e racchiudo i capelli in una cuffietta, poi rimango in posa per ben 4 ore, perché ho i capelli scuri, per capelli più chiari basta anche di meno. Se dovesse colare, consiglio di pulire la parte con un batuffolo di cotone e struccante, o crema, o qualunque sostanza oliosa.

Ecco un'avvertenza importantissima: sopra l'henné fatto da poco non prende nessuna tinta. Perciò fate attenzione soprattutto ai miscugli home made.