In un clima ostile e preoccupante dominato dai numerosi casi di violenza sulle donne, arriva la petizione dei giornalisti per abolire il termine baby squillo e l'iniziativa dell'artista Lady be: una Barbie tumefatta in segno di protesta contro la violenza sulle donne. Tra le tante situazioni che fanno indignare, vi è la famosa indagine inerente le baby squillo dei Parioli, dove venne coinvolto e condannato per prostituzione minorile anche il marito di Alessandra Mussolini, Mauro Floriani, che nel 2015 ha patteggiato e ha ammesso le sue colpe dinnanzi al Gup ricevendo lo sconto di pena previsto dalla legge.

Ora l'associazione giornalisti dice basta e vuole chiarire la posizione tra vittime e carnefici, per concludere anche l'arte vuole dare il suo contributo a favore delle vittime di violenza, e per sensibilizzare il già delicato argomento, un'artista romana di nome Lady be, ha creato la barbie tumefatta.

L'indagine baby squillo

Le indagini che hanno scoperto un vero e proprio giro di prostituzione minorile nella capitale, ha fine nel 2014, dove gli inquirenti hanno portato alla luce un vero e proprio business milionario. Ragazze minorenni coinvolte e disponibili a prostituirsi per la gente della Roma bene.

Sono oltre 300 le ragazze coinvolte nell'indagine e che secondo gli investigatori, si siano rivolte al fotografo Furio Fusco per essere presentate, ed entrare nel giro delle Baby squillo dei Parioli. Secondo le prime indiscrezioni pubblicate all'epoca dei fatti dalla testata Repubblica, la clientela che cercava le baby squillo era tra le più variegate, ossia l'elite della Roma che conta, persone che erano disposte a pagare anche 70 mila euro per una minorenne. Oltre ad imprenditori di un certo rilievo, le indagini hanno portato a galla personaggi come il marito di Alessandra Mussolini, un dirigenti Rai e anche alcuni così detti colletti bianchi, tutti in fila per accaparrarsi le famose Ninfe dei Parioli, che in realtà non erano altro che prostitute minorenni.

Nessuna dignità, nessun Amore

Diventa palese la mancanza di dignità e di amore per se stessi, quello che è venuto fuori dall'indagine delle baby squillo ha dimostrato la viscidità di alcuni esseri umani e la mancanza di amor proprio, resa plateale sia da ragazze minorenni disposte a tutto per soldi, sia dagli uomini coinvolti come clienti, ed anche per le famiglie o comunque le rispettive consorti che non hanno dimostrato alcun interesse alla vicenda, che a dir poco è diventata vergognosa. E proprio per meglio chiarire che le minorenni non siano vittime del sistema, l'associazione giornalisti ha deciso di far partire una petizione per abolire il termine baby squillo. Secondo alcuni esponenti, il termine baby squillo indica delle vittime, in questo caso però le minorenni sono stati carnefici e non hanno diritto ad appellarsi ad alcun vittimismo, dando larga e ovvia precedenza a chi ha subito e subisce ancora violenza. 

Alessandra Mussolini, l'afferrata donna che invocava il rispetto per le donnenon ha avuto vergogna nel dimostrare indifferenza alla vicenda che ha coinvolto il marito e che oggi lo vede condannato.

Troppe donne vittime di violenza, troppa indifferenza e mancanza di rispetto per le donne che hanno combattuto per i propri diritti mettendo a rischio la propria vita, anche per questo Lady be, ha voluto creare una Barbie tumefatta ritenendola simbolo delle violenza sulle donne.