Non si placa la violenza su donne inermi, massacrate da mariti e compagni. La lista nera si allunga ogni giorno che passa, ragion per cui nasce l’esigenza di fornire risposte, adottando provvedimenti capaci di contrastare il fenomeno. Piccoli passi si stanno compiendo, cercando di sfruttare al meglio la tecnologia, che gioca un ruolo importante nella società del digitale: l'idea è quella di creare piattaforme digitali da attivare in caso di pericolo. A pensarci è stata la Fondazione Donna a Milano che in collaborazione con Avenade Italy, ha presentato un’app per gestire situazioni d’emergenza per donne vittime di violenza o stalking.

Per il momento la piattaforma digitale è disponibile solo per gli Android, in lingua italiana ed inglese, a breve l’applicazione sarà sviluppata anche per iPhone. Come dicevamo, secondo i dati Istat sono sei milioni e settecentottantotto mila le donne che nel corso della propria vita hanno subito violenza sessuale o fisica. Il fenomeno riguarda tutte le fasce d’età che, secondo l’istituto di statistica, abbracciano categorie di donne comprese tra i sedici e i settanta anni.

Donne sempre più numerose vittime di violenza

Sono tre milioni quattrocentosessantaseimila le donneche hanno subito stalking, che anche la Fondazione ha avuto modo d’intercettare, scandagliando le loro storie e le tematiche ad esse connesse.

L’app permetterà di utilizzare gli sms o chiamate d’emergenza al 112 che autorizzerà il personale qualificato ad intervenire immediatamente. Si avrà dunque la possibilità di prevenire atti di violenza grazie alla posizione esatta di chi si trova in seria difficoltà. Èuno di quei casi, questo, in cui la tecnologia ricopre una parte rilevante per la vita delle persone, in quanto ogni donna ha la possibilità di sentirsi più sicura, meno isolata e soprattutto più tutelata.

Una donna, Maria Rita Gismondo, è la presidente della Fondazione che, con senso pratico, si attiva per fornire uno strumento salvavita, in quanto per molte donne si tratta davvero di non rimanere vittima di uomini sempre più ossessionati, capaci di ritorcere la loro frustrazione contro di loro. Èla prima applicazione mobile creata in Italia, come ha ribadito l’amministratore delegato di Avenade Italy che non si è risparmiato di creare un servizio per la sicurezza di donne sempre più vittime di violenza..

App contro lo stalking

Ancora una volta l’esperimento pilota parte dalla Lombardia che, nonostante trasferimenti di somme risicate da parte del Governo agli enti comunali, vuole realizzare un Piano Quadriennale contro la violenza sulle donne che prevede corsi di formazione per operatori e tecnici abilitati a saper gestire il disagio e situazioni alquanto drammatiche.Per la cronaca, va detto che un altro caso di femminicidio si è verificato oggi nel napoletano. Un medico ortopedico ha ucciso con due colpi di pistola la moglie, insegnante di cinquantasei anni dopo una violenta lite. L’uomo si è poi lanciato dal terzo piano ed è stato rinvenuto nel cortile della palazzina, teatro del drammatico omicidio- suicidio. L’escalation di tanta violenza che non si ferma merita risposte. E se si creasse una rete antiviolenza in tutta Italia?