Abbiamo sempre pensato che le barbie, con cui abbiamo trascorso interi pomeriggi da bambine, fossero in parte diseducative perché troppo perfette e inclini a creare pregiudizi. A risolvere il problema ci ha pensato una mamma di Brisbane (in Australia), Betty Strachan, 28 anni, che ha creato una serie di Barbie rappresentanti situazioni realistiche di ogni genere. Dalla mamma che partorisce e allatta al seno alla coppia omosessuale, tute con differenti colori della pelle, con le imperfezioni sul viso e con corpi non sempre perfetti.

Educare i bambini è il modo migliore per eliminare i pregiudizi

Viviamo in un mondo fatto di illusorie perfezioni, dove le persone si lasciano condizionare dal giudizio altrui. Dove tutti si sentono in dovere di giudicare, di decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato. Betty Strachan ha avuto il coraggio di dire basta. I suoi due figli, rispettivamente di tre e cinque anni, l'hanno ispirata e condotta verso questo nuovo mondo fatto di bambole finalmente reali con cui è facile confrontarsi ed accettare ogni situazione, anche se diversa da ciò che conosciamo.

Le sue amiche hanno ispirato la "Barbie mamma"

Quattro anni fa Betty ha iniziato a dipingere le Barbie creando imperfezioni là dove c'era solo "scintillio".

Poi, ad un certo punto, ha avuto l'illuminazione. Le sue bambole dovevano rappresentare donne reali. Donne che si potevano incontrare per strada tutti i giorni. Bisognava abbattere i falsi modelli promossi dai media. Ha iniziato, quindi, a guardarsi intorno e si è resa subito conto che il modello migliore erano le sue amiche.

Tutte mamme e tutte poco perfette. Ha creato, dunque, la sua Barbie più famosa, la mamma. Ha il pancione, partorisce e allatta al seno, dando un'educazione improntata anche sul significato di maternità. Le sue creazioni possono essere acquistate su Etsy e tutte le novità sono regolarmente pubblicate su Facebook ed Instagram.

Chissà quale altra bambola verrà creata da questa "super-mamma". Intanto se volete rimanere aggiornati su questa e altre notizie vi consigliamo di cliccare sul tasto Segui all'inizio di questa pagina.