Il 2012 ha visto una contrazione dei redditi degli italiani (-4,5%) e un conseguente calo dei consumi (-3,4%): a farne le spese è stata soprattutto la domanda di beni durevoli - molti hanno rimandato l’acquisto di auto nuova, mobili, elettrodomestici -  mentre spicca in controtendenza la grande crescita del settore della telefonia, e in particolare degli Smartphone. Questi, in estrema sintesi, i risultati principali emersi dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio Findomestic sui consumi. E la situazione non è destinata a migliorare l’anno prossimo: per il 2013 è previsto un ulteriore ridimensionamento della domanda a fronte di un’analoga diminuzione del reddito disponibile reale (-1,1% per entrambi).

 

Toglietemi tutto… ma non lo smartphone

La tipologia di beni maggiormente sacrificata è stata quella dei durevoli (contrazione del 9,4%), il cui acquisto è stato rinviato quando non strettamente necessario, aumentando così la vita media dei beni in dotazione delle famiglie. Tra le categorie di beni più in crisi spiccano i veicoli: la spesa per la mobilità (autovetture nuove ed usate, motoveicoli e camper) si è ridotta del 17,6% (-18,8% se non si tiene conto dell’aumento dei prezzi), scendendo a 28,7 miliardi di euro, livello del 39% inferiore rispetto a quello del 2007. Il settore mobili e arredamento, che aveva tenuto nel biennio 2010/2011, registra una marcata flessione della domanda (-4,3%), così come quello degli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo.

In forte crescita, invece, la telefonia: la migliore performance tra i settori dei beni durevoli monitorati dall’Osservatorio (+21,1% in valore. Il mercato è interessato dal fenomeno di sostituzione tra cellulari tecnologicamente meno evoluti, mobilephone, e più evoluti, smartphone. I dati dei primi nove mesi del 2012 mostrano che i primi hanno fatto registrare nuovamente una flessione del valore degli acquisti (-39%), avvenuta a fronte di una contrazione dei volumi del 28%.

I secondi hanno invece continuato a conquistare un sempre maggiore appeal tra i consumatori finali: gli smartphone hanno registrato un notevole aumento delle vendite sia in quantità (+62%) che in valore (+63%).

L’bHome comfort, insieme alla telefonia, è l’unico mercato di beni durevoliad evidenziare nel 2012 una crescita in termini di vendite e di fatturato. Il segmento è stato avvantaggiato durante tutto l’anno da condizioni metereologiche incentivanti le vendite: +9,1% per gli apparecchi per il trattamento dell’aria