Elezioni 2013, come si vota per le politiche, Camera e Senato, e come si vota per le regionali? Alle elezioni mancano ormai solo pochi giorni e sono molti gli italiani alla ricerca di chiarimenti per essere certi di non compiere errori una volta nei seggi.

Ricordiamo quindi, anzitutto, che per quanto riguarda le Elezioni politiche, tanto per votare alla Camera quanto per votare al Senato, occorre tracciare una X sulla lista che si intende votare, in quanto la famigerata legge Porcellum è sempre attiva e non si può quindi esprimere preferenze per un candidato anziché un altro.

Bisogna quindi apporre una X sulla lista e non sulla coalizione (nel caso la lista scelta faccia parte di una qualche coalizione). Quindi è chiaro: la X va sempre e solo tracciata sul contrassegno della lista. Tuttavia esistono due eccezioni relative alla votazione per la Camera in Valle d'Aosta e alla votazione per Camera e Senato in Trentino-Alto Adige, dove i votanti dovranno apporre la X sul candidato.

Come si vota, invece, per le elezioni regionali? Si riceverà (nelle regioni in cui si vota anche l'elezione di consiglieri e presidenti regionali) una terza scheda dove andrà apposta una X sul nome del candidato che si intende votare o su uno dei simboli della sua lista regionale, aggiungendo inoltre una X anche sul simbolo della lista provinciale per votare i consiglieri.

Si faccia caso, tuttavia, che esprimere un voto di preferenza non è obbligatorio. Inoltre ricordiamo che in ogni caso che il segno tracciato va oltre il simbolo su cui lo si intendeva tracciare in maniera esclusiva ciò non rappresenta un problema, in quanto si conteggerà il voto tenendo conto del simbolo su cui "insiste la parte prevalente del segno stesso". Si potrà andare a votare dalle 8 di domenica mattina fino alle 22 di domenica sera e dalle 7 di lunedì mattina fino alle 15 di lunedì pomeriggio.