Elezioni 2013, i dati parziali sull'affluenza alle urne confermano il forte calo che tutti prevedevano poco prima dell'apertura dei seggi: si parla (secondo le rilevazioni del Ministero dell'Interno riferite alle ore 22 di ieri sera) di un calo superiore al 7 per cento. Alla Camera la percentuale dei votanti è del 55,17% contro il 62,55% delle Elezioni politiche del 2008, per un calo del 7,38%.
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I dati parziali sull'affluenza ai seggi sono invece molto positivi per quanto riguarda le elezioni regionali: in Lombardia +8,5%, in Lazio +10%, in Molise +2,1%.
I seggi sono stati riaperti oggi alle 7 di mattina e chiuderanno alle 15, dopodiché seguiranno subito i primi, attesissimi instant poll ed exit poll. Nel complesso i dati parziali sull'affluenza ribadiscono, nonostante gli appelli al voto che si sono moltiplicati negli ultimi giorni da parte di ogni schieramento politico, le temute conseguenze della disaffezione politica degli italiani per gli attuali partiti.
Tuttavia va considerato anche l'effetto maltempo: le dure condizioni climatiche che hanno colpito buona parte dell'Italia hanno senz'altro giocato un ruolo non da poco, soprattutto per coloro che hanno dovuto annullare gli spostamenti a causa della neve e per coloro che, già indecisi, incontrando anche il maltempo hanno deciso di restare a casa e non recarsi a votare.
I grandi leader intanto sono andati quasi tutti a votare, ormai si attende solo il voto di Beppe Grillo a Genova. L'episodio più eclatante in questo senso è senz'altro la comparsa delle Femen a Milano durante il voto di Berlusconi, che lo hanno contestato a seno nudo.
