Si è appreso ieri che Silvio Berlusconi è indagato dalla Procura di Napoli e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per Corruzione ed illecito finanziamento riguardo ad una presunta elargizione di ben tre milioni di Euro al Senatore De Gregorio nel 2006 per indurlo ad aderire al Popolo delle Libertà.

Ebbene, proprio questa notizia, dopo la quale Berlusconi ha deciso di indire una manifestazione di piazza in un luogo non ancora precisato per il 22 marzo, ha spinto il leader del PDL a spiegare la linea politica del suo movimento in questo momento di confusione generale.

Fonti vicinissime al Cavaliere hanno dichiarato ad Affari Italiani.it che Berlusconi ha intenzione di proporre e, se possibile realizzare, un Governo di larghe intese con il Partito Democratico, che duri almeno tre anni e che affronti i problemi più urgenti, ossia la riforma della Legge elettorale e riforme economiche per garantire l'Europa; il leader sarebbe da scegliere tra i personaggi rappresentativi del PD con una pregiudiziale su Bersani, si pensa a D'Alema o, se questo non sarà possibile, il Cavaliere penserebbe ad una personalità come Passera.

Berlusconi ci tiene a chiarire che questo Governo sarà politico e non tecnico, onde evitare esperienze difficili come quella del Governo Monti.