A partire da maggio 2013 è previsto un rialzo degli interessi di mora da versare ad Equitalia in caso di pagamento posticipato o di mancato pagamento. Ecco l'ennesimo rincaro che ha fatto scoppiare la polemica fra gli italiani, stanchi dei continui aumenti e che ora dovranno adeguarsi anche a quest'ultimo incremento.

L'aumento che entrerà in vigore a partire dal 1 maggio 2013 è stato determinato in collaborazione con la Banca d'Italia e si aggirerà intorno al punto percentuale: si passerà quindi da un 4,55% a un 5,22%, un tasso che resta comunque basso rispetto a quel 6,83% massimo raggiunto nel 2009.

E' chiaro che questo rialzo sarà meno tangibile per gli importi minori ma, in caso di ritardi nelle cartelle esattoriali più consistenti, questo incremento graverà in maniera evidente sulle tasche degli italiani impegnati in un versamento fiscale più ingente.

La risposta di Equitalia è già arrivata visto che il caso si stava allargando sempre di più. L'Agente delle Riscossione ha infatti affermato che il rialzo non è stato determinato su un'iniziativa presa singolarmente da Equitalia, bensì è previsto dalla legge. Un decreto presidenziale del 1973, infatti, afferma che il tasso degli interessi di mora viene calcolato sulla media dei tassi bancari attivi. Con buona pace dei cittadini italiani che ora dovranno prestare maggiormente attenzione alle scadenze fiscali per evitare spiacevoli inconvenienti legati al versamento della mora.