“Con l’insediamento del nuovo governo regionale – ha dichiaratoil segretario della Confartigianato laziale Melaragni - occorrerà lavorare affinché sisviluppino, accanto agli strumenti di incentivazione, politiche di sostegno aipercorsi di integrazione”.
In sintesi, gli incentivi regionali sono finalizzati a trediverse tipologie di intervento: start-up delle reti; investimenti in rete;valore aggiunto Lazio.
Nel primo caso, il progetto deve essere rivolto allacostituzione di aggregazioni nella forma di contratto di rete. Il finanziamentoè concesso a copertura delle spese per i servizi reali necessari ad elaborareil programma di rete e a giungere alla stipula del contratto.
Nella seconda tipologia rientrano invece i progetti che hanno comeobiettivo l’attuazione del programma comune di rete da parte di piccole e medieimprese e quelli presentati da reti di imprese o consorzi formalmentecostituiti al momento della presentazione della domanda.
Il contributo finanziale spese per investimenti materiali e immateriali e per l’acquisizione diservizi.
Sono sostenuti, infine, i progetti di ricerca industriale e svilupposperimentale realizzati congiuntamente da pmi, anche in collaborazione conorganismi di ricerca e con la partecipazione di almeno una grande impresa.
Nel frattempo però ci teniamo a chiudere con una notapolemica: sono ancora moltissime le aziende artigiane che attendono il versamentodei contributi relativi ai finanziamenti a fondo perduto edizione 2009 e questova sottolineato poiché se dopo aver compiuto la trafila ed aver ottenuto unrimborso la Regione non provvede al finanziamento, allora tutto rimane sullacarta e la fiera delle illusioni si esibisce nell’ennesimo giro di valzer dipromesse non mantenute!