I dati ISTATrivelano che oltre il 55% delle famiglie italiane durante il 2012 hanno vistopeggiorare la propria situazione economica: per il 15% il peggioramento delbilancio familiare è stato consistente, per il restante 40% la situazione è peggiorata,anche se si è trattato di un peggioramento contenuto.

Che stiamodiventando più poveri è un dato pienamente confermato da due diverse indaginistatistiche condotte da ISTAT ed EURISPES e divulgate la settimana scorsa.ISTAT indicava chiaramente come in Italia il livello degli stipendi sia inferiorea quello degli altri principali paesi europei, ponendoci al 12° posto fra ipaesi UE: 14,5 euro lorde mensili, 14,6% in meno rispetto a quello dei tedeschi,13% in meno rispetto a quello dei britannici, 11% in meno rispetto a quello deifrancesi.

EURISPES segnalava invece che il 64,1% dei lavoratori italianiritiene il proprio livello di salario troppo basso. Monta dunque un livello diinsoddisfazione sociale che tra le altre cose ha portato ad un esito delleelezioni politiche che ci ha restituito una situazione di frammentazione e disostanziale ingovernabilità.

Anche la Banca d'Italia del resto ha recentissimamentedivulgato propri dati statistici dai quali si evincono chiari segnali didifficoltà dei nuclei familiari italiani nel riuscire a risparmiare la quantitàdi risorse desiderate e necessarie. Il 65% della famiglie italiane hannorisentito della crisi in misura maggiore rispetto alle altre ci dicevaBankitalia, specificando che le famiglie più colpite sono quelle costituite daunder 35, il 29% delle quali sono ormai sotto la cd. soglia di povertà ed hannouna capacità di risparmio pressoché nulla.