Quirinale: anche la terza votazione non ha consentito di avere il nuovo Presidente della Repubblica. Infatti nessuno dei candidati ha ottenuto i 2/3 delle preferenze degli aventi diritto al voto con le forze politiche che hanno espresso chiaramente l'intenzione di puntare tutto sulla quarta votazione. Infatti sono state ben 465 le schede bianche a dimostrazione che fin dall'inizio anche questa seduta è stata ritenuta non idonea allo scopo ed è stata sospesa nel momento in cui è stato evidente che non sarebbe stato raggiunto nessun risultato positivo.

Tra i candidati quello che ha ottenuto il maggior numero di voti è stato Stefano Rodotà con 250 seguito da Massimo D'Alema con 34, Prodi con 22, Napolitano con 12, Cancellieri con 9, Sabelli Fioretti con 8, De Caprio con 7, Marini con 6, Mussolini e Palmieri con 5, Bonino, Chiamparino e Merlo con 4, Borletti Buitoni, Casaleggio, Cicchitto, Colombo Gherardo ed Ermanno Leo con 3, Castagnetti, Di Giovanpaolo e Martino con 2. I voti andati dispersi sono stati 44 e le schede nulle 47.

Nel pomeriggio, con inizio alle 15.30, si terrà la quarta votazione dove il quorum per avere il nuovo Capo dello Stato scenderà alla maggioranza semplice e diventerà quindi più agevole per i vari candidati aggiudicarsi la vittoria.

Le ultime indiscrezioni parlano di Romano Prodi come favorito per la vittoria finale con la figura dell'ex Premier che è sostenuta da Pierluigi Bersani e da tutto il Pd. Tuttavia in questo caso potrebbe rappresentare un ostacolo il mancato sostegno della candidatura di Prodi da parte della Lega e del Movimento a 5 Stelle che continuerà a privilegiare Stefano Rodotà.

Il Partito delle Libertà dal canto suo sta prendendo in considerazione l'idea Cancellieri che sarebbe appoggiata anche da Scelta Civica e da Fratelli d'Italia. In sostanza ancora tante ipotesi con nessun nome che sembra raccogliere l'unanimità dei consensi. Le possibilità di un esito positivo aumentano con il diminuire del quorum ma permane comunque un clima di incertezza che potrebbe anche rimandare il tutto alla successiva quinta votazione.