Dopo le notizie allarmanti che sono arrivate dal paeseellenico, sulle rivolte della popolazione contro l'austerity e dopo l'arrivodei blackwater per contrastare lesommosse popolari, i media hanno spostato l'attenzione altrove, nella vicinaCipro , con il prelievo forzoso che la Bceha effettuato il mese scorso, o sul governo italiano in stallo postelettorale, o sulle elezioni del presidente della repubblica, o dalle minaccedi guerra della Corea del Nord.

Ma purtroppo la situazione della popolazione ellenica, chenon rischia più di uscire dall'Euro, è ancora drammatica; il quotidiano americano New York Times riporta le dichiarazioni della protesta del personale docente delle scuole edell'Università di Atene, come ildirettore della scuola di Atene, LeonidasNikas, spettatore inerme del drammatico momento storico, ha denunciato quelloche vive tutti i giorni: "Neppure nei miei incubi peggiori mi sarei aspettatouna situazione del genere.

Siamo ormai al punto in cui i bambini arrivano ascuola affamati. Le famiglie hanno difficoltà non solo con il lavoro, ma asopravvivere".

Il mondo occidentale, prima dell'Euro dei Piggs, con le sua civilizzazione e ilsuo capitalismo, sembrava lontano da scene considerate ormai appartenenti a un "trapassatoprossimo"; invece a quanto pare, il progresso, il benessere, il capitalismo, l'egemoniadei pochi, hanno riportato in povertà la popolazione europea, affamando ibambini della Grecia.

Non siamo in Africa, dove siamo abituati ormai a vederebambini ridotti a scheletri mentre si lasciano morire con dietro l'avvoltoiopronto a mangiare quello che resta, ma siamoin Grecia, il Paese degli Dei, deifilosofi, dei grandi navigatori, i quali, dal loro ingresso come Paese MembroUe, hanno i bambini cercano il cibo nella spazzaturaper strada, o chiedono ai compagni di classe, più fortunati, le briciole delleloro merende, oppure si vedono bambinisvenire per la fame o piegarsi in due dai crampi, un altro docentedella facoltà di medicina di Athena Linos, ha dichiarato al quotidiano che: " Circail 10% degli studenti di scuole elementari e medie abbia sofferto la fame loscorso anno.

La Grecia è ora al livello di alcuni paesi africani", e un'altra insegnantein una scuola di Acarne, denuncia: "Almeno 60 dei suoi 280 studenti soffrono dimalnutrizione. Quest'anno i casi di malnutrizione sono aumentati moltissimo. Unanno fa non era così".

Mentre l'Ue e il mondo rimangono spettatori passivi, ormaiindifferenti ai drammi di questa nuova era storica politica economica, è partitoun programma pilota dell'associazione ong, la Prolepsis, che permette di distribuire panini, frutta e latte a 34scuole pubbliche di Atene, dovesecondo i dati del rapporto Unicef2012, sono più della metà le famiglie elleniche, sono state stimate circa6.400, a non avere il cibo, per il 2013l'associazione prevede di distribuire generi alimentari in 120 scuole per 20 mila bambini.

Il Preside ha concluso: " Non vedono alcun miglioramentonella loro vita. Non dico che dovremmo solo aspettare che gli altri ci aiutino.Ma se l'Unione Europea non si comporta come fa questa scuola, dove le famigliesi aiutano tra di loro perché siamo una sola famiglia, allora siamorovinati".