Lanotizia è di oggi: il contratto di assunzione di Equitalia prevedeuna serie di premi incentivanti per i propri lavoratori, cioè soldiextra in busta paga per tutti i dipendenti Equitalia che riescono ariscuotere il maggior numero di cartelle esattoriali.

Inun documento di Equitalia Marche, ad esempio - spiega un articoloapparso oggi su "Il Giornale" - si parla di un "montepremi"(pare venga definito proprio così) di 314.000 euro, da ripartire trai 170 dipendenti più "produttivi" della regione. Il contrattodei dipendenti di Equitalia, cioè, prevede un aumento di stipendioche è direttamente proporzionale agli obiettivi di riscossionefissati dall'Ente stesso.

Laquestione dei premiincentivanti per idipendenti di Equitalia non ha trovato spazio sui media nazionali, maora il problema è venuto a galla poiché la stessa Equitalia hadeciso di tagliare proprio questi "incentivi" allaproduzione. Perché? Per due motivi principali: innanzitutto perché,a causa della crisi, i soldi da riscuotere sono sempre meno e, insecondo luogo, perché molti enti locali (comuni, province, ecc.)hanno deciso di tornare ad una gestione e riscossione diretta deiloro tributi.

Ma i dipendenti diEquitalia, appoggiati dai sindacati (Cgil,Cisle Uil intesta), non ci stanno e stanno protestando. Secondo Il Giornale,questa protesta, nonostante sia legittima, se vista dalla parte deicittadini risulta un po' "inquietante": gli scudi non sono statialzati contro le "aggressioni" fiscali ingiustificate diEquitalia nei confronti di lavoratori e imprese che devono fare iconti con continuiaumentidi bollette e tasse indirette, ma contro la riduzione dei premi percoloro che riescono a riscuotere più cartelle esattoriali.

Ciòsignifica che, in caso di errori od omissioni (può succedere, siamotutti umani) dei dati in possesso di Equitalia o dei dati fornitidagli enti locali che hanno affidato ad Equitalia la riscossione deiloro tributi, si disincentivano eventuali controlli sulla buona fededi lavoratori e aziende e si favorisce, al contrario, un accanimentoingiustificato anche su quei cittadini che sono dalla parte dellaragione.

Premiproduzione e bonus sono di per sé un'ottima cosa per i lavoratori ingenere, ma nel caso di Equitalia, questa situazione va a tuttosvantaggio dei cittadini. In questo caso, poco importa se lecartelle che i dipendenti di Equitalia vanno a riscuotere sonolegittime o meno, e se esistono Leggi precise a tutela delcontribuente che prevedono, ad esempio, l'invio di un doppiopreavviso per i debiti inferiori a 2.000 euro oppure l'istituzioneobbligatoria di un "preavviso di ipoteca".

Ipremi incentivanti di Equitalia sono dovuti per contratto - e icontratti vanno rispettati - ma, alla fine, rischiano di generareforti tensioni dalle conseguenze spiacevoli.