E' oramai alle porte l'inizio dei tanto attesi saldi estivi. Appena 10 giorni e inizierà la corsa per accaparrarsi il vestito tanto desiderato o il paio di scarpe che aspettavamo di poterci permettere. Ma sarà davvero una corsa? E' quello che tanto si augurano i commercianti, dopo una stagione che ha visto un crollo verticale negli acquisti di beni considerati non di prima necessità.
A essere onesti, un calo notevole nelle vendite si è registrato anche per quanto riguarda i prodotti alimentari; non stupisce, dunque, che la maggior parte delle persone abbia scelto di riciclare i capi già presenti nel proprio guardaroba, rinunciando per il momento alle novità della stagione primavera-estate.
Sempre che di scelta si possa parlare, dato che molto più probabilmente si tratta di necessità.
Ecco, dunque, il calendario ufficiale dell'inizio dei saldi regione per regione: sabato 6 luglio si parte con Sardegna, Veneto, Toscana, Piemonte; domenica 7 luglio è la volta di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige.
Vediamo, inoltre, quali sono le informazioni indispensabili da tenere a mente se si vogliono evitare le cosiddette "fregature" sempre in agguato in queste occasioni. Innanzitutto è importante sapere che la possibilità di sostituire la merce, permane anche quando è stata acquistata in periodo di saldi.
Sono, purtroppo, tanti i commercianti che affiggono dei cartelli che recitano "la merce acquistata in saldo non si cambia". Ebbene, niente di più falso: è sufficiente, infatti, conservare lo scontrino per poter richiedere la sostituzione della merce entro 60 giorni dalla data di acquisto. Un'altra "triste" abitudine di alcuni negozianti consiste nel rialzare quello che dovrebbe essere il prezzo pieno, per poi ribassarlo facendo in modo che il prezzo scontato coincida col reale prezzo pieno.
E', dunque, buona abitudine verificare il prezzo del capo al quale siamo interessati, alcuni giorni prima dell'inizio dei saldi, per poi confrontarlo col nuovo prezzo. Qualora si notasse una incongruenza, sarà possibile segnalarla ai vigili urbani oppure alle associazioni dei consumatori, tanto più se potremo fornire prova dell'illecito; in tal senso, sarebbe utile scattare una foto al cartellino nei giorni che precedono i saldi.