Il Partito Democratico continua a godere della fiducia dibuona parte dell'elettorato di centrosinistra, nonostante il difficile "sacrificio"dell'accordo di governo col Pdl di Silvio Berlusconi. Nuova linfa all'azione diGuglielmo Epifani ed alleati sembra arrivare dal "termometro" dei consensi,stabilmente verso l'alto nelle ultime settimane per le forze progressiste impegnatenel sostegno all'esecutivo di larghe intese. Secondo l'ultimo sondaggiocommissionato alla Ipsos dal talk show Ballarò (Rai Tre), i democraticiavrebbero oggi il 29,3% dei voti totali, contro il 27,3% del Popolo dellaLibertà ed il 17% del Movimento 5 Stelle.
Il sensibile calo della forza politica fondatada Beppe Grillo non è una novità, alla luce delle prime fratture interne al M5Se degli altalenanti risultati ottenuti nelle elezioni comunali di Maggio eGiugno del 2013, con un parziale riscatto nei ballottaggi che tuttavia nonsembra avere più di tanto rasserenato gli animi nella base "grillina" infermento.
A sinistra del Pd continua a recuperare terreno Sel, attestatasi sul5,3% con mezzo punto di vantaggio sui "montiani" di Scelta Civica, mentre sull'altrofronte persistono le difficoltà della Lega Nord di Roberto Maroni, ferma al3,5% e tallonata a poco più di un punto percentuale dalla destra di Fratelli d'Italiae dall'Unione di Centro.
Sotto la soglia del 2% il Partito della RifondazioneComunista e l'Italia dei Valori (rispettivamente all'1,4 e 1,2%), rimaste fuoridal Parlamento ma decise a riorganizzarsi per proporsi alla prossima tornataelettorale insieme ad altre forze "non allineate" come alternativa radicale alloschieramento riformista guidato dagli ex alleati di governo.