È forse in arrivo l'epilogo per quella che a Massa è statauna triste storia di crisi economica e disoccupazione. L'area ex Eaton verrà finalmente acquistata dalla Regione Toscanaattraverso un Consorzio industriale che si occuperà poi della riqualifica e dellareindustrializzazione dell'interazona. Per chi non lo sapesse, ricordiamo che la Eaton era un'azienda metalmeccanica statunitense che nel 2010,causa chiusura, aveva mandato in cassa integrazione 345 operai.

Ora le trattativesono ben avviate e sembra che l'affare si possa chiudere per una cifra attornoai 5 milioni di euro, contro gli 8 chiesti precedentemente dalla proprietà.

Nonci sono ancora note ufficiali da parte della multinazionale di Cleveland, ma laproposta era proprio una di quelle che non si possono rifiutare, anche perché,se ancora ci fosse stata opera di ostruzionismo, si sarebbe andati verso una procedura di esproprio, che avrebbecreato non pochi problemi agli impresari americani.

Un punto di partenza per ridare linfa all'economia e al lavoro a Massa e rilanciare con nuoveimprese un'area da anni ormai abbandonata. Questo tra l'altro è l'obiettivo delprotocollo per lo sviluppo firmato lasettimana scorsa a Massa da istituzioni (Comune, Provincia e Regione) esindacati provinciali (Cgil, Cisl e Uil). "Quello di oggi è un passo avanti importante per la ripresa inquesta provincia – ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – una ripresa che vedenella reindustrializzazione dell'area abbandonata dalla multinazionale Eaton untassello fondamentale".

Della stessa opinione anche Paolo Gozzani, segretario confederale della Cgil di Massa Carrara, che pone l'attenzioneproprio sui lavoratori: "L'accordodice che l'insediamento futuro sarà di carattere industriale e che i lavoratoriche vi troveranno posto saranno quelli exEaton. L'obiettivo di ridare occupazione è ancora lontano, ma è stato postoun mattone importante".

Ora il problema sarà quello di trovare aziende dispostea insediarsi nell'area e a investire sui lavoratori massesi che soffrono una disoccupazione record per il centroItalia.

Affinché la grande opera sia completa occorre una costanteattenzione da parte dell'amministrazione comunale, rappresentata dalla giunta Volpi, che dovrà gestire conattenzione le risorse messe a disposizione da Regione e Ministero. L'obiettivoè quello di agevolare al massimo l'inserimento di nuove aziende che rilancino l'occupazioneattraverso incentivi e fondi diinvestimento.